La Stevia rebaudiana è un piccolo arbusto perenne originario delle montagne del Brasile e Paraguay, dove cresce con portamento cespuglioso (altezza massima circa 80 cm) in terreni ricchi di sabbia e permeabili. Appartiene alla famiglia delle Composite o Asteracee, si è diffuso in Italia da una quindicina d’anni circa. Le foglie sono ovali, lanceolate, leggermente lobate all’apice e seghettate, presentano nella pagina inferiore una peluria rada avvertibile anche al tatto, di colore verde chiaro che contrasta con quello più scuro della pagina superiore. I fiori sono piccoli e di colore bianco, in maggio-luglio. La stevia ha una straordinaria capacità dolcificante. Nella sua forma naturale è approssimativamente 10-15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva a essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero. Le sostanze zuccherine contenute nelle foglie variano in quantità a seconda di tipo del terreno, irrigazione, condizioni climatiche, sistema di coltivazione, lavorazione del prodotto.
Ambiente
In contenitore può essere coltivata in tutta Italia, mentre in piena terra va sistemata in un angolo riparato dalle temperature fredde (regolarsi come per la bouganvillea e gli agrumi). L’esposizione potrà essere in pieno sole o mezz’ombra. Deve trascorrere comunque l’inverno a una temperatura compresa fra 5 e 15 °C, quindi può essere trapiantata in piena terra solo nel Meridione più mite. In tutte le altre regioni deve rimanere in vaso, in un ambiente fresco (quindi non all’interno dell’abitazione, a meno che non sia disponibile una stanza non riscaldata): la collocazione ideale è in veranda o su un pianerottolo senza correnti d’aria, dove può anche liberarsi di tutto il fogliame, che riemette a primavera.
Terreno
Desidera un terreno sabbioso, molto sciolto e leggero, ma con una piccola percentuale di humus o sostanza organica; sul fondo della buca è importantissimo un buono strato di drenaggio di ghiaia grossolana. Si coltiva in contenitore di 22 cm di diametro per una singola pianta, riempito di un terzo di terriccio da orto e due terzi di sabbia, con un ottimo drenaggio sul fondo del vaso. Si rinvasa tra marzo e aprile in una-due misure in più.
Semina/trapianto
Si riproduce tramite semina che avviene in semenzaio in febbraio, con trapianto a dimora in aprile, oppure in aprile-maggio direttamente in terra, nell’orto o in vaso.
Acqua
Si annaffia durante la bella stagione quando la terra è ben asciutta, mentre in inverno si annaffiano solo le piante in vaso (se non hanno perso le foglie) una volta al mese.
Concime
La concimazione va effettuata alla ripresa vegetativa, va bene un concime per ortaggi ogni 20-30 giorni circa.
Note
I fusti vanno cimati spesso per formare una chioma fitta; si lascerà poi crescere, e quando avrà raggiunto una altezza di 50-60 cm si eseguirà il primo raccolto di foglie (il massimo della produzione cade nel periodo estivo).
Abbinamenti
Dato il portamento allungato, la stevia può essere coltivata in contenitori per piante ricadenti o in vasi normali, posti su pilastrini o muretti ben esposti al sole. È sconsigliato l’abbinamento ad altre piante.
Altri utilizzi
L’impiego casalingo della stevia si limita ad aggiungere un paio di foglie seccate e spezzettate alla tazza di tè o tisane. Per l’estrazione della sostanza dolcificante occorrono attrezzature professionali.