La potatura

Potatura di piante e alberi: essenziale per la crescita

La potatura è una delle operazioni più importanti per la cura delle piante, ma spesso viene vista con un po' di timore, soprattutto dai principianti. Tuttavia, non bisogna avere paura: la pianta deve essere potata per crescere forte e sana!

Potare nel periodo e nel modo giusto, infatti, aiuta le piante a crescere sane, a fiorire con più energia, a produrre frutti migliori e non da ultimo, consente di regolare la chioma, evitando che rami secchi o troppo fitti limitino la circolazione dell'aria e la penetrazione della luce.

Ci sono alcune regole base da tenere a mente come, ad esempio, usare sempre attrezzi affilati e puliti per evitare infezioni, tagliare con decisione e in modo netto, senza lasciare sfilacciature, e sempre con un angolo di circa 45 gradi.

L'aspetto essenziale è poi, rispettare la naturale crescita della pianta e potare nel periodo più adatto in cui la pianta si sta preparando a crescere. Ogni specie ha le sue esigenze specifiche, ma una regola generale che vale sempre è “meglio poco che troppo”: una potatura troppo drastica può stressare la pianta piuttosto che aiutarla.

Intervenire in modo mirato e rispettoso, permetterà alle tue piante di crescerà forti, sane e rigogliose!

Gli attrezzi indispensabili per potare

Per una potatura efficace, è essenziale munirsi degli strumenti giusti. Non occorre avere chissà quanti attrezzi, ma un kit base è indispensabile.

Gli attrezzi per il taglio sono sicuramente il punto di partenza! Una buona forbice da potatura è fondamentale: meglio sceglierla ergonomica e ben affilata, per tagli netti e precisi. Per i rami più spessi, servirà un troncarami, con manici lunghi che aumentano la forza del taglio. Se, invece, devi potare siepi e cespugli, una cesoia ben bilanciata fa la differenza.

Molto utile è anche un disinfettante per gli attrezzi, per evitare di trasmettere malattie da una pianta all'altra e da non dimenticare la protezione delle mani: i guanti sono essenziali, meglio sceglierli resistenti e, allo stesso tempo, flessibili e gli occhialini protettivi, quando di opera con la motosega o il tagliasiepi.

Inoltre, un prodotto indispensabile se stai pianificando una potatura importante, è il mastice cicatrizzante, da applicare sui tagli più grandi per proteggere la pianta da funghi, batteri e agenti atmosferici.

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Il calendario della potatura: quando intervenire?

Uno degli errori più comuni è potare nel momento sbagliato. Non esiste una regola universale, ma ci sono periodi migliori per ogni tipo di pianta.

In generale, la potatura invernale si fa quando la pianta è a riposo, quindi è perfetta per alberi da frutto. In questo periodo si interviene in generale sulle piante che perdono le foglie. A fine inverno generalmente si potano anche le rose, quando non ci sono più rischi di gelate, ma è possibile anche prevedere una leggera potatura estiva delle rose per rinforzare la pianta.

La potatura primaverile è ideale per le piante che fioriscono in estate, come ibisco e buddleja ed è utile anche per alberi da frutto come peschi e albicocchi per controllare la crescita.

La potatura delle siepi dipende dalla varietà della pianta. In generale, le siepi che fioriscono sul legno nuovo (quello formatosi entro metà giugno) vanno potate alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, mentre quelle che fioriscono sul legno della stagione precedente (Spiraea, Deutzia, Lavandula, Hebe, ecc.) devono essere potate dopo la fioritura.

In ogni caso, prima di prendere le forbici in mano, meglio sempre informarsi perché ogni pianta ha le sue esigenze di crescita e un periodo migliore per essere potatura.

Le tecniche di potatura

Non tutte le potature sono uguali: a seconda della pianta e dell'obiettivo, si applicano tecniche diverse. Una delle più comuni è la potatura di formazione, che aiuta le piante giovani a sviluppare una struttura armoniosa e robusta. La potatura di mantenimento, invece, serve a eliminare rami secchi o malati e a mantenere la forma della pianta.

Per gli alberi da frutto si usa spesso la potatura di produzione, che stimola la fruttificazione regolando la crescita dei rami. Solo per piante vecchie (15-20 anni di età) o per piante molto trascurate e appassite, di può applicare la potatura di ringiovanimento: una tecnica un po’ invasiva dove i germogli vengono tagliati a 10–20 cm, all'inizio della primavera. Occorre fare attenzione, perché non tutte le piante tollerano questa tecnica. Ad esempio, le varietà a crescita lenta non sopravvivono.

Altre due tecniche fondamentali sono il diradamento e il raccorciamento. Il diradamento consiste nella rimozione selettiva di rami interni alla chioma per migliorare la penetrazione della luce e la circolazione dell'aria, riducendo il rischio di malattie fungine. Il raccorciamento, invece, serve a limitare la lunghezza dei rami troppo lunghi o sbilanciati, promuovendo una crescita più equilibrata e ordinata.

La chiave è comunque sempre la moderazione: tagliare troppo poco è spesso meglio che esagerare.

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FAQ potatura

  • Quali sono i più frequenti errori nella potatura?
  • C'è un momento migliore nella giornata per potare?
  • Come disinfettare le forbici da potatura?
  • Cosa usare al posto del mastice per la potatura?
  • Quando potare le rose?
  • Quando potare il limone in vaso?

Gli errori più comuni sono potare nel momento sbagliato, tagliare troppo drasticamente, usare attrezzi non affilati o non disinfettati e lasciare tagli irregolari che possono favorire l'ingresso di malattie.

Sì, la potatura è preferibile al mattino presto o nel tardo pomeriggio per evitare lo stress alle piante e ridurre il rischio che il sole diretto secchi troppo velocemente le ferite di taglio.

Le forbici possono essere disinfettate con alcool isopropilico, candeggina diluita o fiamma, passando velocemente la lama su una fiamma per eliminare batteri e funghi.

Se non si dispone di mastice cicatrizzante, si può usare la cera d’api, il vinavil o una miscela di argilla e acqua, che aiuta a proteggere i tagli e favorisce la cicatrizzazione.

Le rose si potano principalmente a fine inverno, quando non ci sono più rischi di gelate. È consigliabile eliminare i rami secchi e accorciare quelli più lunghi per favorire una crescita vigorosa e abbondanti fioriture. Per alcune varietà, è possibile effettuare anche una potatura estiva leggera.

Il limone in vaso va potato a fine inverno o inizio primavera, eliminando i rami secchi o troppo lunghi e mantenendo una forma equilibrata per favorire una buona produzione di frutti.

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