Odontoglossum le Orchidee super eleganti

Odontoglossum le Orchidee super eleganti

Le orchidee Odontoglossum sono originarie delle foreste delle Ande della Columbia, Ecuador, Venezuela e Perù in zone montuose ad altitudini comprese tra i 1400 e i 3500 metri. Alla metà dell’Ottocento, come molte altre specie prima, approdarono in Europa attraverso i cacciatori di orchidee spediti da aristocratici che possedevano in Inghilterra, serre riscaldate ideate per coltivare queste piante dall’aspetto esotico. Ne scaturì una vera e propria moda che fece nascere la ‘febbre orchidofila’ tra le classi più abbienti che si cimentavano in questo costoso hobby botanico. Gli Odontoglossum, molto ambite e ricercate all’epoca, erano sfoggiate dalle nobildonne in raffinati bouquet e all’occhiello delle giacche di nobili artisti. La maggior parte delle Odontoglossum sono epifite simpodiali con radici molto sottili o raramente terrestri. Cosa vuol dire?
Le epifite, hanno radici aeree e crescono sugli alberi che usano esclusivamente per avere un sostegno. Mentre simpodiale (con rizoma), significa che la nuova vegetazione si forma alla base di quella precedente generando dei pseudobulbi che maturano, fioriscono e poi danno vita ai nuovi getti.

COLTIVAZIONE
Di giorno la temperatura ideale è compresa tra i 17 C° e i 25 C° e durante la bella stagione, possono essere coltivate sul terrazzo, in una zona ventilata con una buona umidità, al riparo dal sole diretto che potrebbe scottarle. Nei mesi invernali è necessario portarle in casa scegliendo una posizione molto luminosa in prossimità delle finestre. Il composto ideale è un mix di corteccia media e grande per favorire un buon drenaggio. In primavera, dopo la fioritura, se necessario, cambiare il vaso ogni due anni avendo l’accortezza di tagliare con uno strumento sterile le radici danneggiate. Aggiungere un fertilizzante ricco di azoto ogni quindici giorni per tutta la bella stagione mentre in autunno, somministrarne uno ricco di potassio.

FIORITURA
Il genere Odontoglossum conta circa 300 specie che variano molto tra di loro sia per durata della fioritura sia per la forma e il colore. Nel loro habitat, per differenziarle vengono raggruppate in due gruppi:

  1.  specie che vivono ad alte altitudini con lunghe fioriture della durata di diverse settimane
  2. . specie adatte a basse altitudini con fioriture molto più brevi

Alla base degli pseudobulbi partono le foglie nastriformi e gli steli florali che, in base alla specie, sono penduli o eretti, semplici o ramificati. Ogni stelo porta circa 20 fiori nelle specie coltivate a bassa quota e oltre 100 con una durata lunghissima, in quelle ad alta quota. I fiori dell’Odontoglossum somigliano molto a quelli degli Oncidium ma con una differenza sostanziale: la base del labello che negli Oncidium forma un angolo retto rispetto alla colonna mentre negli Odontoglossum è orizzontale.
Il nome scientifico deriva dalle parole greche odon (dente) e glossa (lingua) in riferimento ai due calli alla base del labbro che ricordano due denti.

ACQUA
Le irrigazioni devono essere abbondanti lasciando però che il substrato rimanga asciutto tra una innaffiatura e l’altra. L’intervallo tra due irrigazioni può variare da due a sette giorni a seconda della stagione, della grandezza del vaso e del tipo di composto usato. Evitare i dannosi ristagni idrici.

SCHEDA SINTETICA

Famiglia: Orchidaceae
Origine: America centrale e del sud
Tipo di pianta: orchidea epifita simpodiale e terricola
Genere: Odontoglossum
Dimensioni: circa 35 cm
Terreno: mix di cortecce per orchidee epifite
Temperatura: tra i 17°C e i 25 C°
Esposizione: luminosa, no ai raggi del sole
Concime: ogni 2 settimane con prodotti per orchidee
Umidità ambientale: mai sotto il 65%
Rinvaso: in primavera quando serve

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano

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