Il riccio europeo, noto scientificamente come Erinaceus europaeus, è una piccola creatura affascinante che popola le foreste, i parchi e i giardini dell’Europa. Questo mammifero notturno è caratterizzato da una schiena coperta di spine affilate, utilizzate come difesa contro i predatori. Si tratta di un insettivoro vorace, che si nutre principalmente di insetti, larve, vermi, lumache e piccoli invertebrati. La sua dieta lo rende un prezioso alleato per i giardinieri, in quanto aiuta a controllare le popolazioni di insetti dannosi per le coltivazioni. Una delle caratteristiche più affascinanti del riccio europeo è la sua abitudine all’ibernazione durante i mesi invernali. Durante questo periodo, il riccio riduce la sua attività metabolica al minimo, sopravvivendo grazie alle riserve di grasso accumulate durante l’estate. Uno degli aspetti più notevoli riguarda il suo comportamento riproduttivo. Durante il corteggiamento, i maschi emettono suoni simili a fischi per attirare le femmine. Dopo l’accoppiamento, la femmina costruisce un nido e dà alla luce una cucciolata di solito composta da 4-5 piccoli, che cresceranno rapidamente e inizieranno a esplorare l’ambiente circostante. Nonostante il numero di piccoli partoriti ogni anno, il riccio europeo è minacciato da varie sfide, tra cui la perdita del suo habitat naturale e l’aumento delle strade e del traffico automobilistico. È importante per questo motivo, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di proteggere questa specie e di fornire loro rifugi sicuri, come pile di foglie o nidi, per aiutarli a sopravvivere.
Da ricordare che è assolutamente vietato dalla legge, possedere un riccio in casa. Esso, infatti, appartiene a una specie protetta e la sua esistenza è salvaguardata sia nel nostro paese, sia in Europa. Se proprio desiderate un riccio a casa vostra, potete orientarvi su quello Africano