Crocosmia, bulbosa fiammeggiante

Crocosmia, bulbosa fiammeggiante

Con la sua bellezza, la Crocosmia vivacizza il giardino estivo quando le altre piante perdono lentamente il loro splendore; infatti, tra luglio e settembre, regala il meglio si sé con spettacolari macchie di colore.

Il nome crocosmia deriva dal greco krokos ovvero zafferano e osme, odore per indicare l’aroma di zafferano che sprigionano non i fiori, come molti pensano, ma bensì le lunghe foglie e, proprio per questo motivo, è soprannominata ‘falso zafferano’. Ora, purtroppo in seguito alle ibridazioni questa caratteristica è andata persa. La crocosmia è un’erbacea bulbosa della famiglia delle iridaceae come il gladiolo a cui assomigliano i suoi scenografici fiori a spiga che vanno dal rosso, all’arancio, sino al giallo. Il genere, comprende sette specie di cui tra le più note troviamo: C. aurea, C x crocosmiflora, C. masoniorum, C. paniculata  ma la cultivar più famosa è la Crocosmia ‘Lucifer’, premiata da parte della Royal Horticultural Society di Londra per lo strepitoso colore rosso e la forte adattabilità. Oltre a essere bella, favorisce la biodiversità attirando gli indispensabili insetti impollinatori e le farfalle.

Coltivazione

Se si parte dai bulbi, vanno piantati in primavera in un terriccio fertile e ben drenato alla profondità di circa 15 cm e alla distanza di 20 cm uno dall’altro. E’ consigliabile fare dei gruppi di almeno 10 pezzi per un effetto finale ‘cespuglio fiorito’. Se si acquista in vaso già in fiore, interrare subito in un substrato soffice ricco di humus e di materiale drenante e bagnare subito.

Facile da coltivare, ama le posizioni soleggiate e riparate dai venti, ma accetta anche la mezz’ombra purché ci sia sole per almeno 5 ore al giorno. Non richiede manutenzione particolare se non la somministrazione di fertilizzante granulare a lenta cessione per piante bulbose. Bagnare con moderazione quelle coltivate in giardino, mentre per quelle in vaso, nel periodo della fioritura, vanno aumentate le irrigazioni evitando i ristagni idrici.

Nelle zone climatiche più fredde, in autunno è necessario togliere i bulbi dal terreno e conservarli in un luogo fresco e asciutto sino alla primavera successiva. Nel centro-sud Italia con clima mite non è necessario fare lo svernamento dei bulbi.

Fioritura

Come accennato, avviene ininterrottamente da luglio sino a settembre. Terminata la fioritura, eliminare solo i fiori che andrebbero ‘a seme’ per evitare che la pianta sprechi risorse nutritive a scapito dei bulbi che, sotto sotto, in quel periodo si ingrossano.

Sta bene con…

Data la sua esuberanza, può diventare il punto focale in giardino abbinata a numerose piante perenni come helenium, verbena bonariensis, cosmos e l’anemone japonica, ma anche

alle graminacee come la stipa e il pennisetum.

 

Scheda sintetica

  • Nome: Crocosmia
  • Nome comune: Montbretia
  • Famiglia: Iridaceae
  • Luogo d’origine: Sud Africa
  • Dimensioni: da 60 a 100 cm
  • Fioritura: da luglio a settembre
  • Terreno: fertile, ben drenato
  • Temperatura: da – 5 C° a 35 C°
  • Esposizione: sole
  • Concime: ogni 3 settimane
  • Rinvaso: ogni 2 anni circa
  • Malattie: acari, ragnetto rosso e lumache

Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano