Il limone (Citrus limon), della famiglia delle Rutacee, è originario dell’Asia sud-orientale; i Romani, già dal I sec. d.C., conoscevano numerose varietà di limone, tra cui Sorrento, Amalfitano e altre.
È un piccolo albero con brevi spine forti e rigide sui rametti lignificati. Le foglie durano anche due anni. I fiori (“zagare”) hanno un colore bianco sfumato di rosso porpora. Il limone è una specie rifiorente: porta contemporaneamente sulla stessa pianta fiori e frutti in diversi stadi di maturazione. La raccolta è concentrata tra la metà di ottobre e la fine di luglio. L’operazione si effettua, dopo che i frutti si sono asciugati dalla rugiada, con apposite forbici per tagliare il peduncolo del frutto. È necessario procedere alla raccolta solo dopo che i frutti hanno raggiunto il giusto punto di maturazione, perché una volta raccolti non maturano più.
Ambiente
Il limone è tra gli agrumi più sensibili al gelo. Può quindi essere coltivato in piena terra solo in zone dove il termometro non scenda sotto lo zero, oppure si alleva in vaso da riparare nella “limoniera” in inverno nel Nord Italia o in una stanza luminosa e non riscaldata. L’esposizione deve essere sempre pienamente soleggiata.
Terreno
Il substrato ideale è di tipo argilloso-calcareo, fertile, con un ottimo drenaggio sul fondo della buca d’impianto. Il vaso deve essere in terracotta, di diametro di 32 cm per una pianta alta 50 cm, con terriccio del tipo specifico per agrumi; il drenaggio sul fondo del vaso deve essere ottimo.
Portainnesti
I portinnesti più utilizzati in Italia per il limone sono Alemow (Citrus macrophylla), adatto a tutti i tipi di terreno ma sensibile al gelo; Citrange (Citrus sinensis x Poncirus trifoliata), anch’esso adatto a una notevole varietà di terreni. Le piante commercializzate in garden center sono pronte e già innestate.
Impianto
Per la piantagione in piena terra, si scavano buche di almeno 60 x 60 x 60 cm. Il periodo migliore per l’impianto è l’inizio della primavera (da metà marzo a metà aprile). Il punto d’innesto deve rimanere fuori terra. Il rinvaso si fa ad anni alterni, in primavera.
Acqua
Il limone in piena terra va bagnato, se non piove a sufficienza, da aprile sino a ottobre, con regolarità e abbondanza. In vaso si annaffia quando il terriccio tastato a 5 cm di profondità è asciutto.
Concime
L’apporto di sostanza organica (stallatico in polvere o pellet) va ripetuto ogni due-tre anni. Le piante in vaso vanno concimate con un prodotto apposito per agrumi ornamentali, come i lupini macinati, da distribuire in febbraio, giugno, settembre.
Forma di allevamento
La forma di allevamento più comune è quella a globo; sono reperibili anche limoni in vaso già condotti a spalliera.
Potatura
La potatura si esegue nel periodo primaverile-estivo. È preferibile limitarsi ad alleggerire la chioma eliminando i rami secchi, rotti o debilitati dopo che hanno già fiorito o quelli curvi verso il basso. È infatti importante non alterare il rapporto tra vegetazione e produzione: tagli eccessivi favoriscono la formazione di foglie a scapito della fruttificazione. Nelle piante giovani i tagli sono da evitare il più possibile.
Innesti
L’innesto a corona si utilizza su fusti o rami di grande diametro. Le piante commercializzate in garden center sono pronte e già innestate.
Curiosità
L’olio essenziale di limone contiene sostanze antinfiammatorie utili per la prevenzione dei dolori articolari, muscolari e reumatici; inoltre favorisce la digestione e migliora le funzionalità epatiche. Ma anche il benessere psicofisico trova un alleato in questa essenza fresca ed energizzante: la fragranza aiuta a trovare e mantenere la concentrazione ed è quindi di aiuto
sul lavoro e nello studio. Il suo ruolo tonificante per il corpo si esprime anche nella mente: allontana lo stress e la tensione, con azione rilassante e calmante.
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