Ansia, mal di testa, mal di schiena, nervosismo: sono solo alcuni degli sgraditi “regali” dello stress.
Per combattere questo nemico viene in aiuto la natura: in casa, terrazzo, giardino e orto, per ritrovare, anche solo per qualche momento, ogni giorno, i ritmi slow e la bellezza del verde.
Giardinaggio come medicina, come magia del benessere? Affermazioni che sembrano essere esagerate, ma oggi la scienza ha ampiamente sottoscritto ciò che ognuno di noi sente con chiarezza: la cura del verde e la vita a contatto con la natura sono una grande e impagabile risorsa per combattere lo stress e i fastidiosi sintomi che provoca nel corpo e nella mente. Tra le tante, ecco una ricerca svolta a Vienna per conto del Ministero della salute e pubblicata su una rivista scientifica: gli spazi verdi sono percepiti come più rilassanti rispetto agli altri ambienti dell’abitazione, una percezione che non presenta differenze significative legate al genere o all’età degli intervistati coinvolti nell’indagine: i ricercatori sono arrivati a tali onclusioni dopo aver intervistato 811 persone di età compresa tra 16 e 82 anni. E infatti oggi il giardinaggio interessa nuove fasce della popolazione, anche fra i più giovani.
Il principio della garden therapy, ampiamente applicata fra chi ha particolare bisogno di stimoli positivi a seguito di problemi fisici, psichici o sociali, trova la sua applicazione più evidente e di rapido effetto proprio nella lotta allo stress, fattore che interessa milioni di italiani di ogni sesso, ceto ed età, con ricadute anche gravi sul benessere personale (e conseguentemente anche sulla salute pubblica). Il contatto con la natura è di per sé, fonte di benessere e rilassamento.
Curare le piante di casa, balcone e giardino anche solo per un quarto d’ora al giorno si potrà rivelare una parentesi felice, che stimola uno stato mentale rivolto a pensieri positivi perché è un atto di impegno e di responsabilità che genera soddisfazione e appagamento. L’healing gardening, il giardinaggio per la salute, aiuta a rimediare allo stato di stress attenzionale tipicamente causato dalla fretta, dalle vacue distrazioni dei social e dalla pressione provocata da troppi impegni o da un lavoro non appagante. Il giardinaggio, infatti, ci impegna in attività che richiedono un’attenzione “involontaria” e spontanea, che inevitabilmente conduce la mente a seguire ritmi più naturali.