L’aglio (Allium sativum) è una pianta erbacea perenne caratterizzata dal bulbo sotterraneo ricoperto da tuniche e suddiviso in bulbilli (6-15) a forma di spicchi. L’alto fusto, che raggiunge anche 80 cm di altezza, porta fino a metà delle larghe foglie lineari appuntite e termina con un’ombrella fiorale avvolta in una brattea; i fiori sono biancastri, verdognoli, talvolta rossastri e compaiono in giugno. E’ un bulbo dalle mille virtù, efficace nel rinforzo dell’organismo contro le malattie e nell’abbassare la pressione, l’aglio è indispensabile per insaporire i piatti della cucina mediterranea, sia a crudo che cotto: ne basta uno spicchio al giorno per rinforzare e proteggere l’organismo da svariate malattie.
Malgrado sia una pianta perenne, nella coltivazione familiare i bulbi o “teste” vengono dissotterrati durante il periodo di riposo (in giugno-luglio a Nord e qualche mese prima a Sud). Si lasciano una settimana sul terreno a seccare e poi si puliscono dalle tuniche esterne, dalle foglie e dalle radici. Particolarmente apprezzati dagli intenditori sono gli aglietti primaverili, cioè le teste d’aglio ancora giovani, poco sviluppate e dal sapore molto delicato.
Le teste si conservano appese in trecce o mazzi, in cassette di legno o in vasi di terracotta, in luoghi bui, asciutti e arieggiati. I bulbi che si vogliono usare per la semina dell’anno seguente andranno suddivisi in spicchi e conservati in un ambiente umido a circa 7 °C, così da favorirne la germogliazione.
Ambiente
Questa Liliacea si coltiva facilmente in tutta Italia, predilige un clima temperato e asciutto, ma sopporta anche temperature intorno ai 10-15 °C. Desidera un’esposizione molto soleggiata.
Terreno
Considerando che si sviluppa durante mesi generalmente piovosi, meglio evitare terreni poco drenati. Può essere coltivato in una vasca profonda almeno 40 cm; in questo caso si utilizza un buon terriccio da orto e si pone uno strato di drenaggio sul fondo (ghiaia o biglie d’argilla).
Semina/trapianto
Viene seminato in ottobre-novembre al Sud e in gennaio-marzo al Nord, utilizzando i bulbilli (cioè gli spicchi che compongono il bulbo) più esterni e ben sviluppati, completi di tunica (la “buccia”) e con l’apice verso l’alto; vanno piantati a una profondità di 5 cm circa, lasciando una distanza di 10-15 cm tra le piante e di 25 cm tra le file.
Acqua
Irrigare il meno possibile: si bagna subito dopo la semina e finché i bulbilli non germogliano; in seguito le bagnature devono essere sporadiche, solo se non piove da alcune settimane e fa veramente molto caldo. L’acqua infatti nuoce allo sviluppo dei bulbi. Qualche irrigazione in più è concessa in contenitore.
Concime
Le piante di aglio hanno basse necessità nutritive. L’unico apporto richiesto è la concimazione effettuata durante la preparazione del terreno prima dell’impianto. In vaso, utilizzando un terriccio specifico per orto, non serve la concimazione.
Note
Mantenere il terreno ben sarchiato e libero dalle erbacce. In caso di fioritura precoce asportare il bocciolo per non sottrarre sostanze nutritive allo sviluppo dei bulbi.
Abbinamenti
Nell’orto si presta a consociazioni con le Ombrellifere (carota, sedano, prezzemolo ecc.): allontana le mosche parassite di queste piante.
Altri utilizzi
L’olio essenziale, a base di disolfuro di allile e propile, cioè zolfo e sostanze aromatiche (allicina, garlicina e allistatina), è antibiotico e antisettico, disinfetta le vie respiratorie e digerenti: in passato si usava anche per disinfettare l’acqua non potabile. Rafforza le difese dell’organismo, combatte i danni da inquinamento e allontana l’invecchiamento. Inoltre è ipotensivo negli ipertesi, attiva la circolazione, depura il sangue; stimola i succhi gastrici e la bile; è anticancro; viene tollerato dai diabetici. È consigliabile mangiarne almeno uno spicchio al giorno, meglio se crudo.
Varietà
Tra le cultivar più note ci sono l’aglio bianco piacentino, uno dei migliori agli bianchi di grande pezzatura coltivati in Italia, famoso per le sue qualità di sapore e ottima conservabilità, e l’aglio rosso, dall’aroma delicato e di buona conservazione.
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