Aranci e limoni, mandarini e kumquat: chi l’ha detto che solo in Sicilia si possano coltivare con successo? Gli agrumi coltivati all’aperto, per fiorire e produrre frutti richiedono una temperatura fra i 15 e i 30°C, ma molti di loro accettano che per alcuni giorni la colonnina scenda anche a 0°C.
Nel Nord è dunque indispensabile ricorrere alla coltivazione nei vasi, che d’inverno porteremo in casa con straordinari effetti decorativi.
E che profumi! Il terreno deve essere di medio impasto, con l’aggiunta d’alcuni elementi utili a mantenere una certa acidità e a garantire un’ottima porosità, per un adeguato sviluppo delle radici. La concimazione è fondamentale, perché essi necessitano di elementi nutritivi in modo costante, tra la fine dell’inverno e il tardo autunno, con un picco in primavera.
Per una fertilizzazione completa è bene ricorrere sia ad un concime organico da distribuire a fine inverno alla base della pianta (stallatico maturo o cornunghia), sia ad un concime granulare a lenta cessione, che invece va usato tre volte l’anno, in aprile, luglio e settembre. Essi vanno anche rinvasati nel mese di giugno e l’operazione va ripetuta ogni 2-3 anni per le piante giovani e ogni cinque per le adulte. È essenziale far sì che l’aumento del diametro del vaso sia progressivo (ad esempio, dai 25 cm si passa ai 35-40, non più), arrivando, per le piante adulte, ad un massimo di 80 cm.
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