E’ corretto parlare di allarme alghe in acquario alla comparsa di queste ultime?
Dipende dalla loro quantità: talvolta all’interno dell’acquario si verifica un eccessivo sviluppo di alghe, che lo rende sgradevole alla vista, ma non solo. Il proliferare delle alghe è un fenomeno che rivela la presenza di uno “squilibrio biologico”, e solitamente dipende da un insieme di fattori:
– cattiva qualità dell’acqua, cioè un eccessivo accumulo di nitrati e di altre sostanze che fungono da “fertilizzante” per le alghe (in genere come conseguenza di una presenza eccessiva di pesci rispetto alla vegetazione);
– errata illuminazione (per esempio, eccessiva);
– assenza o carenza o errata fertilizzazione.
Il modo migliore per tenere le alghe sotto controllo è la prevenzione, sapendo che le piante sono la migliore difesa poiché entrano in diretta concorrenza alimentare con le alghe. Quindi, sin dall’allestimento, è importante scegliere una vegetazione acquatica adeguata (per esempio, accertatevi di scegliere anche piante a rapida crescita) e qualche pesce “mangiatore di alghe”.
Qualora le alghe sfuggano al controllo, sarà necessario far ricorso ad appositi prodotti alghicidi che, se usati correttamente, sono efficaci e non mettono in pericolo la salute dei pesci e delle piante acquatiche ospitate.
Seguire le semplici regole di cui sopra, significa dunque limitare l’allarme alghe e gestire correttamente un piccolo e perfetto ecosistema…