Aloe

Aloe

Delle 250 specie di aloe esistenti, tutte originarie di Sud Africa e Madagascar, le più facili da coltivare sono Aloe vera famosa per le sue virtù terapeutiche, o altre come A. saponaria, A. arborescens, A. variegata.
Si tratta di succulente dalle foglie carnose e triangolari inserite su un fusto che man mano cresce, bordate o no da spine più o meno acuminate. La fioritura si verifica ogni anno tra marzo e maggio con un fusticino (lungo anche 1 m) che porta numerosi fiorellini gialli, arancione o rossi, tubulosi. I fiori contengono un nettare dolcissimo, che nei climi dove la fecondazione non si compie, prima dell’appassimento del fiore cade a terra: è una sostanza appiccicosa.
In particolare, A. arborescens è caratteristica delle zone più miti del nostro Paese, dove viene piantata in piena terra. A. saponaria è quella che cresce più velocemente (anche 10 cm di diametro in più in una sola estate) e produce più polloni radicali; ha foglie spinose. A. ferox non solo è molto robusta e di grandi dimensioni, ma possiede anche robuste spine uncinate lungo i margini fogliari e perfino sulla pagina inferiore in ordine sparso, traendo in doloroso inganno chi la volesse accarezzare dal basso verso l’alto… A. variegata ha inconfondibili foglie carnose, rigide, a sezione triangolare, fortemente concresciute una dentro l’altra, di colore verde scuro ornate da bande trasversali più chiare; ha una crescita lenta.

Utilizzi
Aloe arborescens viene utilizzata comunemente per costituire siepi difensive (spinosissime e impenetrabili) ai confini del giardino nelle zone più miti d’Italia, dove vive benissimo in piena terra. Le altre aloe vengono utilizzate per lo più in vaso, come esemplari anche di grandi dimensioni che fungono da punto focale in giardino e in terrazzo.

Ambiente
Le più rustiche (Aloe saponaria, A. arborescens, A. vera) possono essere coltivate anche in piena terra in giardino lungo la costa tirrenica dalla Liguria alla Calabria, su quella adriatica da Pescara in giù, lungo tutta la costa ionica e nelle Isole. Per precauzione, vanno collocate in luoghi assolati e protetti dai venti settentrionali, ma in genere resistono fino a -5 °C, soprattutto se perfettamente asciutte. Altrimenti si coltivano in vaso, obbligato nelle zone più fredde, che va protetto d’inverno in serra fredda fino a 5 °C oppure in un luogo interno fresco (pianerottolo, veranda, doppi vetri, stanza non riscaldata tra 10 e 15 °C). La coltivazione in vaso è obbligata anche per le aloe di più ridotte dimensioni, come A. variegata. Da aprile a ottobre spostate le aloe in vaso in esterni a mezz’ombra; nelle zone miti resistono all’esterno tutto l’anno, purché all’asciutto e in posizione ben soleggiata.

Terreno
La coltivazione in piena terra prevede un substrato leggero, anche sassoso o povero, ma sempre molto ben drenato; eventualmente ponete sul fondo della buca un buono strato di ghiaia grossolana. Gli esemplari allevati in contenitore necessitano di un vaso di terracotta, di diametro inferiore di un terzo rispetto alla circonferenza delle foglie, con rinvaso all’occorrenza, in giugno, per togliere le piante “figlie” che si formano spesso. La terra deve essere per piante grasse o comunque sciolta e sabbiosa, con drenaggio sul fondo del vaso (sassetti, ghiaia, biglie d’argilla).

Acqua
L’irrigazione durante la fioritura deve essere scarsa ma regolare; da giugno a settembre diventa moderata e regolare; in inverno molto scarsa o assente.

Concime
È bene concimare le aloe ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante grasse da aggiungere all’acqua d’irrigazione tra febbraio e settembre.

Note
Quando la fioritura finisce, lo stelo va tagliato alla base, il più possibile in basso verso le foglie: il moncone cadrà da sé l’anno successivo. Tagliate alla base le foglie secche. Moltiplicate le aloe attraverso i polloni radicali, prodotti a partire dal terzo anno di vita: queste piante-figlie vanno regolarmente tolte in agosto-settembre per non pregiudicare l’esistenza della madre. Dall’A. vera si ricava la polpa mucillaginosa, ricca di sostanze utili, benefica per la pelle e antiossidante se assunta per bocca: è commestibile.

Abbinamenti
Per le loro dimensioni e forme, le aloe devono vivere in solitudine nel vaso, ma anche in piena terra, a meno che non si voglia creare una siepe difensiva, nel qual caso si possono piantare diversi esemplari della stessa specie, ben sapendo che si otterrà un insieme molto disordinato, ma efficace come deterrente all’ingresso.

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