Gli antiparassitari naturali per l’orto sono preparati a base di piante – macerati, infusi ed estratti – che possono essere usati per prevenire e combattere parassiti e malattie crittogamiche. Con l’aiuto di uno spruzzatore si distribuiscono abbondantemente sul terreno e sulle foglie fino a farle sgocciolare.
Come si prepara un macerato contro i parassiti
Per i macerati si pongono a bagno in acqua fredda le foglie, fresche o secche, in un sacchetto di iuta, che servirà da filtro, in un recipiente di plastica, legno o terraglia (il metallo non va bene).
Il recipiente non deve essere riempito fino all’orlo perché durante la fermentazione si produce molta schiuma. Il processo viene accelerato se il recipiente, non chiuso ermeticamente ma coperto solo con una griglia per consentire il contatto con l’aria, viene sistemato al sole. Almeno una volta al giorno si dovrà mescolare il preparato per ossigenarlo, mentre per attenuare gli odori sgradevoli si può aggiungere una manciata di farina di roccia. Dopo circa due settimane (il preparato è pronto per l’uso quando non fa più schiuma) il liquido va diluito con acqua: se devono essere spruzzati sulle foglie come antiparassitari la loro diluizione nell’acqua sarà 1 parte di macerato per 20 parti di acqua.
Come preparare gli infusi e gli estratti contro i parassiti
Per ottenere gli infusi si versa acqua bollente sulle piante fresche o secche e le si lascia in infusione per un periodo che varia da mezz’ora a 3 ore: si usano puri o diluiti, ma sempre dopo che si sono raffreddati.
Gli estratti si preparano con piante fresche o secche messe a bagno in acqua fredda per un periodo che può variare da 12 a 24 ore, evitando che inizi la fermentazione. Per prevenire e curare le malattie degli ortaggi sono utili anche l’alcol denaturato (si aggiunge in percentuali del 2-3% ai preparati contro afidi e cocciniglie), e il sapone neutro di Marsiglia, efficace contro gli afidi e il ragnetto rosso (si sciolgono 100 g di sapone in 10 l d’acqua, e volendo si aggiunge anche alcol). Per chi non avesse tempo di dedicarsi a queste preparazioni, in commercio sono reperibili fungicidi e insetticidi naturali: macerato di ortica oppure di assenzio contro afidi e formiche, macerato di equiseto contro insetti e malattie fungine, macerato di pomodoro contro afidi e cavolaie.
Alcune idee fai-da-te per curare le piante
Estratto di ortica
100 g di foglie o steli freschi (oppure 20 g secchi) a bagno in 1 l d’acqua fredda per un giorno. Non eccedere nel dosaggio per non danneggiare le foglie. Si spruzza non diluito sulle foglie contro afidi e malattie crittogamiche. Ripetere il trattamento dopo qualche giorno.
Infuso di equiseto
Versare 1 l di acqua bollente su 100 g di piante fresche (oppure 20 g di piante secche) e lasciare in infusione per mezz’ora. Si spruzza non diluito contro l’oidio, la peronospora e il ragnetto rosso.
Infuso di tanaceto
Versare 5 l di acqua bollente su 300 g di piante fresche (o 20 g di piante secche) e lasciare in infusione per mezz’ora. Si diluisce con 2 parti di acqua e si spruzza contro gli afidi e le malattie crittogamiche.
Infuso di foglie di pomodoro
Due manciate di foglie fresche lasciate in infusione per 3 ore in 2-3 l di acqua bollente. Si spruzza non diluito sulle foglie e sul terreno per tenere lontani bruchi e farfalle.
Per saperne di più: A cura di M. Ippolito Brambilla, L’orto sul balcone, Giunti 2009
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