Vivere l’estate all’aperto, in totale libertà e comodità, è un piacere da condividere con famiglia e amici. Arredare e organizzare lo spazio esterno significa creare un ambiente accogliente e funzionale, immerso nella natura e perfetto per il relax e la convivialità.
Dal passato al presente: l’evoluzione dell’arredo outdoor
Un tempo bastavano poche sedie in plastica bianca per “completare” un terrazzo o un giardino.
Oggi la visione è completamente cambiata: giardini e terrazzi sono diventati protagonisti della casa, veri e propri prolungamenti delle stanze interne. Spazi vissuti quotidianamente, in tutte le stagioni, capaci di migliorare il benessere della famiglia e la qualità del tempo libero.
Spazi esterni da vivere, non solo da guardare
Se il giardino o il terrazzo sono concepiti come luoghi da osservare, sarà sufficiente un allestimento di piante e architetture verdi.
Ma nella maggior parte dei casi, questi spazi diventano ambienti da abitare: per rilassarsi, pranzare all’aperto, far giocare i bambini o cucinare in compagnia con un immancabile barbecue!
Ecco perché è fondamentale arredarli con:
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Mobili da esterno comodi, resistenti e in armonia con lo stile del verde.
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Accessori funzionali, come bauli contenitori, docce solari, pergole o gazebi.
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Attrezzature pratiche, che semplificano la vita di ogni giorno.
Funzionalità e stile: un equilibrio possibile
Gli arredi da esterno non hanno solo un ruolo pratico, ma anche stilistico ed emozionale: aiutano a creare atmosfere coerenti con il design delle piante e con l’identità dello spazio verde.
Attenzione però alla manutenzione: è importante scegliere mobili facili da riporre o smontare per l’inverno, magari pieghevoli o salvaspazio.
Nel progettare il tuo outdoor non dimenticare gli elementi essenziali, spesso trascurati:
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Uno spazio per stendere i panni.
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Un capanno per attrezzi o giochi dei bambini.
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Soluzioni salvaspazio per organizzare tutto in modo ordinato.
Non serve spendere una fortuna, ma è importante investire in prodotti di qualità, duraturi nel tempo, belli da vedere e comodi da usare.
Anche l’auto vuole il suo spazio
A volte è necessario dedicare parte del giardino a un’area parcheggio. Se ben progettata, può risultare comoda e integrata con l’ambiente.
Ecco alcune accortezze:
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Larghezza minima del passaggio auto: 2,5 metri.
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Leggera pendenza per evitare ristagni d’acqua e pozzanghere.
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Per facilitare la retromarcia da un parcheggio in diagonale, è consigliabile prevedere uno spazio di manovra di almeno 3,5 metri.
Un’ottima alternativa al classico garage è il carbox: una struttura coperta, personalizzabile e integrabile nel giardino.
Il tetto può essere rivestito con vegetazione, telo impermeabile, tegole o policarbonato. Le pareti laterali si possono schermare con grigliati in legno, ideali anche per far crescere rampicanti e mantenere l’estetica naturale.