Poco costose, durevoli e colorate, le fioriture e le bacche autunnali sono una vera ricetta di serenità: lavorano a favore del buon umore, cancellano la nostalgia dell’estate e ci aiutano a vedere il futuro positivamente. Con settembre, con la ripresa dei mille impegni quotidiani, si porta con sé anche una certa dose di ansia e di nostalgia per i colori e il benessere estivo. Anche in questa fase della vita, sono le piante e la natura a venirci in aiuto. Per vedere il futuro positivamente, e lanciarsi con energia nella grande vitalità dell’autunno, i fiori e il gardening autunnale sono una vera, efficace medicina.
I profumi dell’autunno
L’elemento “naso” è troppo spesso sottovalutato. Gli odori hanno un fortissimo carica emotiva e a distanza di anni e anni possono ricordarci momenti, situazioni e persone. I profumi della natura sono fondamentali per la garden therapy, e anche l’autunno è generoso di emozioni olfattive, che a volte provengono da fiori minuscoli e poco evidenti: basta passare vicino a un eleagno, indistruttibile sempreverde per siepi e grandi vasi in terrazzo, per cogliere il dolcissimo profumo dei suoi fiorellini. Ed è in autunno che sboccia l’osmanto, con le sue foglie sempreverdi che ricordano quelle dell’agrifoglio: i mazzolini di fiori bianchi rilasciano una fragranza squisita. Profumato anche il clerodendro, piccolo alberello che poi forma bacche decorative, e la lonicera (caprifoglio) che fiorisce fino ai geli. Da non dimenticare le bellissime camelie Sasanqua a fioritura autunnale, ottime anche in vaso: i loro fiori rosa hanno un profumo sottile e penetrante che si percepisce a distanza di metri. Alcune rose rifioriscono in autunno, e ce ne sono alcune profumatissime: per citarne alcune, le rose tea Lady Hillingdon e Anna Olivier, la rampicante Souvenir de la Malmaison e un rosaio del gruppo Noisette, Aimée Vibert, con fragranza di agrumi, frutta e anice. In questa stagione si trovano in vendita anche molte piante aromatiche, che aggiungono il loro profumo alle composizioni autunnali e che potranno poi essere utilizzate in cucina. Salvia, rosmarino, timo, alloro e altre piante arbustive sopravvivono all’inverno se in un angolo riparato; il basilico va invece utilizzato come pianta stagionale perché non resiste sotto i 10 °C.
Decorazioni in vasi, ciotole e cassette
Costano poco e rendono molto: i fiori autunnali sono ideali anche nei piccoli spazi e sono belli miscelati fra loro, in composizioni miste. Si possono unire aster (settembrini), ciclamini, crisantemi (soprattutto i coreani con fiore a margherita in colori vivaci), cavoli ornamentali, eriche, peperoncini, solanum, alchechengi dai curiosi semi chiusi dentro un “lampioncino” arancione di consistenza cartacea. gaultheria e altre piccole piante da bacca. Importanti, per ottenere un effetto ricco e molto decorativo, anche le piante da fogliame come la cineraria con foglie grigio-argento, le piccole edere e le mini-conifere, che potranno poi essere utilizzate anche in primavera con fioriture di stagione. Le composizioni autunnali potranno essere completate con pigne, zucche, mele, pere, pezzetti di corteccia; il tutto puntando su bei vasi e accompagnando la scena magari con un innaffiatoio decorativo o quant’altro possa servire per costruire angoli suggestivi. Un autunno in fiore ci aiuterà a guardare il presente e il domani con ottimismo, e ha un altro vantaggio: ci trascinerà a praticare il gardening, ci inviterà a osservare la natura che cambia aspetto con occhi diversi. Nelle antiche tradizioni celtiche, l’autunno non era la chiusura del ciclo, bensì l’inizio: la stagione in cui, silenziosamente, si genera la nuova vita. Non male, come punto di vista, vero?