Utilizzata da tempo immemorabile, la rosa canina è un buon emolliente e calmante con i suoi fiori e un potentissimo antiossidante e rinforzante del sistema immunitario grazie alle sue bacche (frutti), che si chiamano cinorrodi.
I frutti delle rose si raccolgono in ottobre- novembre, quando divengono rosse e appena morbide. Si fanno asciugare nel forno tiepido con sportello aperto, per disidratare i frutti che poi si conservano in sacchetti di carta. Le bacche di rosa sono ricchissime di vitamina C oltre che di altre sostanze utili: risultano astringenti, depurative, antinfiammatorie, diuretiche, toniche antibatteriche, sedative.
Meglio eliminare i peli dentro i frutti, perché possono dare luogo a irritazioni alle mucose della bocca. Le bacche si possono anche trasformare in ottime marmellate, ideali sul pane e per farcire torte e plumcake.
Le bacche di rosa si usano per…
- combattere i sintomi dell’influenza: frutti secchi 100 g, marsala 1 litro. Macerare per 20 giorni nel marsala i frutti privati di semi e peli e ben pestati; bere 2 bicchierini al giorno lontano dai pasti.
- la marmellata: lavare 1 kg di frutti, metterli in pentola con 300 g di mele renette a pezzi e coprire con acqua. Sobbollire per 50 minuti e passare il composto al passaverdure. Aggiungere ugual peso di zucchero e lasciar bollire a fuoco lento, mescolando finché raggiunge la consistenza giusta; invasare a caldo.