Le foglie saporite delle bietole sono una delle soddisfazioni più semplici da ottenere nell’orto classico e in vaso. Della bietola (Beta vulgaris var. cycla, compresa nella famiglia botanica delle Chenopodiacee, la stessa degli spinaci) si consumano anche le coste (i gambi), che sono larghe, spesse, carnose e di colore verde pallido, bianco, argentate o rosa-violetto. Esistono anche varietà con costa gialla o rossa, commestibile e molto decorativa. La bietola da taglio (erbette) rinasce più volte dopo il taglio, producendo foglie ottime anche crude in insalata.
Come coltivarla nell’orto e in vaso
Rustica e adattabile, la bietola sopporta le estati torride ma anche le basse temperature, sopravvivendo per brevi periodi anche fino a 3 °C sotto lo zero. Ha tre esigenze fondamentali: spazio arioso (diventano abbastanza ingombranti); terreno fertile e ben drenato; acqua in abbondanza. Occorre mantenere il suolo aerato, smuovendolo con la forchetta da giardinaggio: se si forma una crosta indurita, le foglie rimangono piccole e di minore qualità. Per una buona crescita è necessario fare dei filari distanti una trentina di cm. Tutti i tipi di bietole, da costa e da taglio (erbette), crescono anche in vasi profondi, al sole, irrigando con regolarità.
L’impiego in cucina
La bietola ha un elevato valore nutritivo e in cucina si utilizza in moltissime ricette; il surplus fresco può essere surgelato. Si impiegano anche come ripieno di tortelli, ravioli e agnolotti, per torte salate o semplicemente passate in padella con aglio e acciughe.