Selezionato a lungo accoppiando tra loro le razze di Bulldog, Bouledogue, Boxer e Bull Terrier, il Boston Terrier fece la sua prima comparsa nella storia della cinofilia ad un’esposizione canina del 1870 a Boston, dove fu subito apprezzato per l’aspetto simpatico ed il buon temperamento. Nasce pertanto in Nord America ma il suo sangue è francese ed inglese.
Segnaliamo una curiosità: il termine “boston” nell’idioma di molte tribù indiane stava ad indicare “cittadino americano”, e quindi si volle imporre questo nome alla razza canina per eleggerla opportunamente a cane orgogliosamente americano. In effetti da più di un secolo questo cane mantiene le classifiche di cane più diffuso negli Stati Uniti, dove è apprezzato, oltre o forse più che per l’estetica, per le sue doti morali.
Il Boston Terrier infatti sa essere estremamente affettuoso nei confronti del proprio padrone, assai tollerante e paziente con i bambini, educato e di facile addestramento, ma anche all’occasione un ferreo guardiano, attento ai rumori ed alle persone nuove, per cui ottimo cane da guardia, coraggioso e dal morso sicuro.
Morfologicamente assomiglia al cugini Bouledogue francese, con struttura corporea compatta ma equilibrata, testa larga e corta, mascella quadrata da Bulldog inglese, denti piccoli e regolari.
Esistono taglie differenti: la taglia leggera vede soggetti che arrivano a pesare sui 6 kg, la taglia media va dai 6 ai 9 kg e la massima dai 9 agli 11 kg di peso.
Per standard gli occhi devono presentarsi scuri, rotondi e dallo sguardo vivace ed intelligente. La coda può essere diritta o a cavatappi. Il mantello ha pelo corto, brillante, fine. Il colore è tigrato con piacevoli macchie bianche sulla testa, sul petto e sulla coda.
Dott. Marco Gentile, Medico Veterinario, Albo 1622 Torino
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