La cucina italiana non può fare a meno della cipolla nelle sue numerose tipologie; ogni regione ha varietà locali di cipolle e ricette sensazionali. Molto ricca di fibre e di vitamine, con proprietà antiossidanti e antisettiche, la cipolla è facile da coltivare e richiede poche attenzioni.
Come coltivarla nell’orto e in vaso
La cipolla tollera anche posizioni con poche ore di sole. Si ottiene da seme e dai bulbetti (cipolline da semina), ma il metodo più semplice è il trapianto delle piantine pronte, ideali anche per la coltivazione in vaso (profondo almeno 40 cm e ben drenato). Un fattore chiave è rappresentato da un terriccio leggero, che non va concimato. Un altro elemento importante risiede nell’assenza d’irrigazione: l’acqua serve solo per la fase di germinazione. Le cipolle coltivate in vaso richiedono invece qualche irrigazione ben distribuita: si bagna quando il suolo è quasi asciutto al tatto. Esistono moltissimi tipi di cipolle, tra cui i cipollotti, derivati da varietà bianche da consumare molto giovani, con sapore delicato e non pungente, pronti in soli 30-40 giorni dal trapianto.
L’impiego in cucina
Facile da conservare per lungo tempo, la cipolla si presta a innumerevoli preparazioni anche insolite: da provare la confettura di cipolle, le cipolle caramellate e le cipolle ripiene al forno, anche in versione vegetariana e vegana con capperi, olive, pomodorini e pane grattugiato.