Le piante “miracolose” non esistono: nessuna specie, nessun intruglio vegetale può proteggerci da certi virus e batteri. Alcuni virus, non si possono fermare con l’uso di sostanze vegetali, ma la carica batterica di altri organismi patogeni per l’uomo può essere ridotta con l’uso regolare di piante che hanno proprietà battericide. La medicina tradizionale e popolare ha sempre fatto uso di piante per curare le più diverse malattie, e alcuni dei farmaci più utilizzati nel mondo, come la comune aspirina, traggono la loro origine proprio dal mondo vegetale. L’acido acetilsalicilico, principio attivo di questo farmaco oggi creato sinteticamente, è infatti presente nel salice; agisce come antinfiammatorio, bloccando la proliferazione batterica. Le foglie del salice trovavano impiego contro molte malattie già all’epoca di Ippocrate, il medico greco vissuto 400 anni prima di Cristo.
“Antibiotici” naturali da coltivare… e da mangiare
Molte piante aromatiche di uso comune hanno proprietà disinfettanti e antibatteriche: il loro consumo regolare, importante per insaporire i cibi riducendo sale e condimenti, è utile per la profilassi quotidiana (ossia i provvedimenti utili per la difesa contro molte infezioni e malattie) e per avere maggiore benessere. Tra le più efficaci c’è il timo, profumatissimo e saporito: il suo infuso di foglie fresche è utile per disinfettare le prime vie aeree e prevenire le infezioni bronchiali: la sua efficacia è stata accertata contro molti agenti patogeni quali Streptococchi, Staffilococchi, Pneumococchi ed Enterococchi. L’azione antibatterica è svolta anche da altre erbe come origano, maggiorana, rosmarino, santoreggia, melissa, salvia, dragoncello e basilico si manifesta anche se vengono consumate come spezie nelle pietanze. Ovviamente, come già detto, niente di miracoloso: ma nel tempo, questa azione protettiva è molto importante per il nostro organismo. Coltivare le aromatiche è facilissimo, sia in vaso che in giardino: un piacere utilizzarle… e trarne beneficio.