L’agricoltura biodinamica è una tecnica particolare di coltivazione messa a punto nei primi anni del secolo scorso dal filosofo austriaco Rudolf Steiner e che prevede l’uso di particolari preparati.
Nella biodinamica si condividono in gran parte i concetti e i principi chiave dell’agricoltura biologica, di cui essa è progenitrice: il rispetto dei cicli naturali, un basso impatto ambientale e la tutela dell’ambiente.
Al di là degli aspetti filosofici, da un punto di vista pratico l’agricoltura biodinamica risulta quasi impossibile nei piccoli spazi, mancando di una logica di condivisione del territorio e delle forme di vita che in esso vivono. E’ più consigliabile metterla in pratica in una fattoria, creando un flusso naturale tra uomo, animali, piante, cicli lunari e influssi astrali.
Per conoscere meglio questo tipo di coltivazione, è indispensabile leggere qualche libro o meglio ancora seguire un corso introduttivo che possa tracciare un quadro complessivo; la sfida è affascinante e in Italia è stata messa in pratica soprattutto per quanto riguarda il campo della viticoltura, con una serie di cantine e produttori che ad oggi hanno raggiunto una buona notorietà in campo nazionale e internazionale. Nel nostro paese esistono produzioni di ortaggi biodinamici e alcuni vigneti che producono un ottimo vino.