Le grandinate sono un fenomeno meteorologico ormai sempre più frequente nei mesi estivi, senza contare che negli ultimi anni la loro intensità è aumentata per via del cambiamento climatico. Oltre a far danni a cose e a persone, i chicchi ghiacciati, quando cadono violentemente distruggono le coltivazioni degli orti e dei frutteti e mettono a dura prova i fiori e le piante ornamentali del terrazzo e del giardino.
COSA SUCCEDE ALLE PIANTE
Le raffiche di palline ghiacciate, quando colpiscono le piante, causano delle vistose ferite non solo sulle foglie, sui fiori e sui frutti, ma anche sulla parte legnosa. Queste lacerazioni, in genere, si cicatrizzano in autonomia con le difese naturali della pianta. Può capitare tuttavia che in questa situazione di vulnerabilità la superficie ferita sia esposta agli attacchi di parassiti, malattie fungine e virali che penetrano all’interno del vegetale mettendolo a dura prova.
COSA FARE E COME CURARLE
Sia per l’orto che per le piante decorative è meglio correre al riparo seguendo questi semplici consigli:
- il ghiaccio che si è depositato sul terreno intorno alle piante, forma delle “croste” che potrebbero impedire alle radici di ossigenarsi correttamente con il conseguente deperimento. A tale scopo è necessario sarchiare il terreno dove si sono creati questi ispessimenti, sia nei vasi che in giardino o nell’orto;
- eliminare le foglie, i fiori e i frutti danneggiati per evitare la formazione di marciumi e anche per non far investire alla pianta energie inutili su parti irrecuperabili;
- la copiosa umidità che si forma dopo le grandinate può portare alla formazione di malattie fungine anche sulle aree non colpite, quindi bisogna controllare quotidianamente;
- somministrare un prodotto antimicrobico per prevenire la parassitosi e altre malattie;
- garantiscono ottimi risultati i corroboranti, prodotti naturali che si applicano sui vegetali sia preventivamente o dopo le grandinate per aiutare le piante a superare il periodo di forte stress e riacquisire energia.
Ecco quali sono:
Equiseto contrasta le malattie fungine e rinforza lo strato cuticolare delle foglie
Zeolite favorisce la cicatrizzazione delle lesioni sui rami e sulle foglie
Bicarbonato di potassio funziona come ottimo insetticida, utile per curare diverse patologie
Estratto di propoli efficace contro gli attacchi fungini e ha un effetto rinforzante
Lecitina di soia rende innocui molti funghi patogeni e rafforza i tessuti cellulari
Olio di Neem ottimo rimedio anti fungino e antimicrobico
COME PROTEGGERE L’ORTO
Gli agricoltori temono le grandinate perché sanno che in pochi minuti possono distruggere in modo irrimediabile tutte le colture. Molti, per prevenire questo disastro, ricorrono all’installazione di reti a maglia fitta o teli protettivi anti grandine montati su pali flessibili e correttamente tesi per evitare pericolose sacche sopra le colture. Queste protezioni sono anche utili come barriera contro il vento e gli affamati animali selvatici e come protezione dai raggi UV nei mesi più torridi dell’anno.
COME PROTEGGERE LE ORNAMENTALI
Le avete coltivate con amore e passione e all’improvviso una grandinata estiva mette a rischio le vostre piante. Se i vasi sono spostabili, e siete a casa durante l’evento meteo avverso, spingeteli nella zona più protetta del terrazzo. In presenza di una tenda da sole, può essere utile aprirla come protezione per le specie più grandi, difficilmente spostabili. Infine, è sempre utile avere a portata di mano i teli protettivi in tessuto TNT venduti in rotoli o a forma di sacco, adatti a incappucciare velocemente piante da fiore e arbusti o le reti antigrandine da installare preventivamente quando le previsioni meteo avvertono con anticipo l’arrivo di forti temporali.
Articolo realizzato in collaborazione con Silvia Magnano