o Per esaltare il profumo di fiori e fogliami aromatici occorre collocare gli esemplari al sole, preferibilmente in posizioni riparate piuttosto che esposte per evitare che il profumo venga disperso da venti. Il caldo causa la dilatazione delle cellule superficiali in cui sono contenuti gli oli, estremamente volatili, che si disperdono nell’aria grazie all’evaporazione.
o Maggiore è l’esposizione al sole e maggiore sarà la necessità di irrigazioni regolari. A riguardo, attenzione ai cortili o terrazzi urbani, dove le temperature raggiungono livelli molto più elevati per l’emanazione di calore residuo o riflesso dalle pareti e dalle pavimentazioni. Durante l’estate i soggetti in vaso richiedono annaffiature quotidiane, evitando di bagnare le foglie e i fiori in presenza dei raggi solari.
o Le specie fiorifere, soprattutto annuali, hanno bisogno inoltre di concimazioni con fertilizzanti solubili ogni 2 settimane o di un apporto di concimi pellettati o granulari a lento rilascio che coprono il fabbisogno nutritivo dell’intera stagione.
o L’asportazione delle foglie ingiallite o secche e degli steli esauriti migliora l’aspetto estetico degli esemplari e in alcuni casi induce una maggiore produzione di fiori.
o La maggior parte dei fiori individuali mantiene la fragranza solo per qualche giorno, fino a quando si verifica l’impollinazione. A questo punto il fiore smette di produrre nettare e profumo, affievolendosi talvolta anche nel colore, per dirigere gli insetti ad altre corolle ancora da impollinare.
Per saperne di più: Il giardino dei profumi, Giardinaggio N° Maggio 2009