Curare le Clematidi non è certo un grande impegno. Sono piante che necessitano di poche cure, in generale e che ben si adattano a vivere anche su terrazzi e balconi. Le specie e gli ibridi di Clematis sono splendide piante rampicanti, versatili e vigorose. Per mantenerle al meglio occorre potarle in modo corretto, seguendo queste semplici regole base:
– gli esemplari che fioriscono su legno giovane (in genere tutti gli ibridi a fiore grande) sono da potare a fine inverno per stimolare la produzione di nuovi getti e una fioritura generosa a partire dalla base.
– le specie che fioriscono su steli prodotti l’anno precedente vanno potate dopo la fioritura, limitandosi all’eliminazione di rami secchi e a un leggero diradamento. Queste clematidi (per esempio C. montana, C. cirrhosa, C. tangutica, C. armandii) sono di contenimento più difficile perché non accettano tagli troppo severi e sono più indicate nei grandi spazi.
Altre cure
Per esemplari vigorosi e ricchi di fiori, sono molto utili le concimazioni con fertilizzante liquido, da eseguire settimanalmente prima della fioritura (e non quando è in corso perché ne riducono la durata), e annaffiature regolari nei climi con estati calde. In autunno si dimostra inoltre assai vantaggiosa la distribuzione di una pacciamatura con letame maturo.
Attenzione alle lumache, che possono decimare esemplari giovani nel giro di una notte.