Dal 1° gennaio 2023 è entrato in vigore un nuovo protocollo che riguarda la vendita degli agrofarmaci; molti di quelli “classici” di origine chimica (insetticidi per piante, fungicidi, diserbanti di vario tipo) sono ora acquistabili solo se si dispone del patentino professionale. La protezione dell’ambiente è una priorità globale ed è in questa logica che si inserisce un importante cambiamento normativo che modifica sensibilmente le abitudini dei consumatori in fatto di cura del verde.
Un patentino per i prodotti chimici
L’utilizzo di formulazioni di agrofarmaci classici, di origine chimica, viene riservato così ai professionisti che dispongono di “patentino fitosanitario”, rilasciato dalle Regioni sulla base di alcuni requisiti tra cui un esame dopo un apposito corso di formazione. La durata del “patentino” è di 5 anni ed è rivolto all’utenza di profilo professionale.
Quali prodotti naturali si possono utilizzare?
Al consumatore hobbista rimane la possibilità di acquistare e utilizzare una serie di prodotti relativamente “nuovi” per molti amanti del gardening. Si tratta di prodotti di origine naturale, destinati a un ruolo importante in termini di prevenzione, aumento delle difese naturali delle piante e allontanamento dei parassiti (insetti e malattie fungine).
Una limitazione? Niente affatto! Si tratta di una nuova, preziosa opportunità per abituarsi a un approccio diverso. è, di fatto, un passo in più verso la coltivazione con metodi naturali. La nuova normativa, che recepisce una direttiva europea, di fatto indirizza gli amanti del gardening amatoriale e gli hobby farmer che si occupano di orto e piante da frutto verso la scelta bio.
Scopriamo quindi l’utilizzo dei corroboranti (prodotti di origine naturale che migliorano la resistenza delle piante nei confronti degli organismi nocivi), come olio di lino, propoli e olio di soia, il neem oppure delle sostanze di base come l’ortica e l’equiseto.
Il ruolo della prevenzione bio
Entrano così nell’assortimento disponibile per gli amatori alcuni formulati di origine naturale il cui impiego, va chiarito, offre il migliore risultato in termini preventivi e con un approccio globale di tutela. Significa che occorre abituarsi a osservare meglio le piante e a prendere nota delle difficoltà incontrate nel corso del tempo, per agire in modo mirato con i corroboranti e potenziatori delle difese naturali.
Scopo di questi formulati è quello di irrobustire e favorire la crescita delle piante, stimolandone la resistenza alle avversità senza lasciare residui, e sono quindi consentiti in agricoltura biologica. Queste caratteristiche stanno portando gli amanti del gardening verso il bio anche per le piante ornamentali e non solo per orto e frutteto, con vantaggi importanti per l’ambiente e la salute di persone e animali domestici e selvatici.
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