La dieffenbachia (Dieffenbachia amoena, D. picta) è una splendida pianta tropicale d’appartamento amata per le grandi foglie variegate, spesso quasi bianche con bordi o righe verdi o vistose maculature. Può raggiungere altezze di 1 metro e più, con foglie lunghe anche più di 30 cm. Nativa del Brasile, ha bisogno di luce e umidità; se ben curata, vive molti anni e cresce vigorosamente. Eccezionalmente, arriva anche a formare una curiosa infiorescenza a pannocchia, in piante di qualche anno di vita. Tra le varietà più decorative, D. amonea “Tropic”, con foglie grandi con disegni lineari argento o crema; D. picta “Bausei”, con due toni di verde e macchie argentate; D. picta “Exotica”, con margini e nervature verdi e foglie soffuse di giallo.
Nei paesi dell’America centrale, la sua terra d’origine, la dieffenbachia ha un significato augurale di ricchezza e prosperità, legato alla bellezza, vigore e dimensione delle sue foglie.
In Brasile, Colombia e altri paesi del Sud America viene anche utilizzata per decorare le chiese, per gli addobbi in occasione di processioni e feste religiose e per ornare la culla destinata ad accogliere Gesù Bambino, in chiesa, nella notte di Natale.
FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣
Pianta facile e durevole indicata anche per i meno esperti, ideale in casa e ufficio dove può vivere anche per molti anni se l’ambiente è idoneo. Dopo l’acquisto va rinvasata in un contenitore di poco più grande del precedente e poi ogni due o tre anni, in un vaso di una o due misure in più.
Utilizzare un terriccio per piante verdi o un terriccio universale di alta qualità. Non usare mai del terriccio proveniente da altre coltivazioni.
La dieffenbachia è una delle specie più idonee per la coltivazione senza terra, in contenitori dove le radici alloggiano nelle biglie di argilla espansa, alimentando la crescita con gli specifici nutritivi per piante idroponiche.
Una volta al mese rabboccate con acqua a temperatura ambiente.
Un caso diverso è quello dei vasi a riserva d’acqua, dotati di un apposito vano che raccoglie l’acqua in eccesso consentendo al terriccio di assorbire l’umidità. Un apposito misuratore segnala il livello dell’acqua per rabboccare la riserva.
TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣
Bastano poche attenzioni: innaffiare quando il terriccio si asciuga, concimare ogni 10-12 giorni e ripulire il fogliame dalla polvere. Se ben curata, vive molti anni e forma molte nuove foglie;
può persino arrivare a produrre una curiosa infiorescenza a pannocchia, in piante che hanno alcuni anni di età. Le foglie ingiallite vanno asportate recidendo lo stelo vicino al fusto. Utilizzare un paio di cesoie di buona qualità con lama molto affilata. Indossare sempre i guanti da giardinaggio: il lattice rilasciato dalle foglie può risultare fastidioso sulla pelle.
Pulire periodicamente le foglie con un panno umido; non usare lucidante fogliare. Richiede annaffiature regolari in estate e quando il riscaldamento è acceso; il terriccio deve essere sempre leggermente umido ma non fradicio. Svuotate il sottovaso dall’acqua non assorbita dopo 15 minuti. è utile collocare il vaso su un sottovaso con biglie d’argilla immerse in un velo d’acqua, per creare umidità.
Vaporizzare spesso acqua non calcarea o piovana sulle foglie.
La dieffenbachia ha un fabbisogno nutritivo medio: va concimata da aprile a settembre ogni 10-12 giorni e da ottobre a marzo ogni 20-25 giorni. Mai eccedere con il concime: meglio poco che troppo. Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.
VALORE ESTETICO ♣♣♣♣
Pianta molto decorativa ed elegante, perfetta anche come idea regalo. La dieffenbachia è disponibile in diverse varietà con grandi foglie maculate e variegate oppure quasi bianche o gialle, luminose ed elegantissime. Le piante in vaso sono disponibili in taglie diverse, da quelle piuttosto piccole, intorno ai 40 cm di altezza, a quelle imponenti, da un metro in su; negli anni la pianta cresce in altezza, non in larghezza.
Ambiente:
Richiede un livello di luminosità elevato, ma non ama essere esposta al sole neppure per breve tempo. In estate vive bene anche in balcone in ombra totale e al riparo dal vento.
Vuole temperature di minimo 15-20 °C, non teme il caldo se è in ombra luminosa e con elevata umidità ambientale. Assicuratevi che abbia una posizione ariosa per ridurre i rischi di muffa sul terriccio e marcescenza del fusto.
Abbinamenti:
Gli esemplari di piccola taglia si possono mettere in composizioni con altre specie tropicali da interno.
Il valore aggiunto:
Tra le caratteristiche della dieffenbachia c’è la capacità, accertata da numerose ricerche scientifiche universitarie effettuate anche in Italia, a Parma, di “catturare” alcune sostanze tossiche presenti nell’aria di casa e ufficio, rilasciate da colle edilizie, stampanti, inquinamento urbano. Tali particelle vengono inglobate nelle sue cellule e non più rilasciate, senza che la pianta ne sia danneggiata.
Problemi e rimedi:
- La pianta si allunga, il fusto rimane esile e le foglie molto distanziate: luce troppo scarsa: spostare l’esemplare in ambiente più luminoso.
- Le foglie ingialliscono e si afflosciano: Troppa acqua, ambiente freddo. Spostare in ambiente più caldo e luminoso, innaffiare meno.
- Bordi delle foglie secchi: atmosfera troppo calda e asciutta. Aumentate l’umidità, vaporizzando acqua ogni giorno; arieggiate spesso la stanza ma non esponete l’esemplare a correnti d’aria fredda.
Curiosità:
- Il nome è un omaggio del direttore dell’orto botanico di Vienna, Wilhelm Schott, al suo bravissimo braccio destro, il capo giardiniere Joseph Dieffenbach, che era riuscito a riprodurre per la prima volta questa delicata creatura esotica nelle serre viennesi, nell’800.
- Le foglie della Dieffenbachia sono tossiche se ingerite e causano una temporanea inabilità a parlare: per questo gli inglesi, con ironia, la chiamano “lingua della suocera”.
- Nel linguaggio dei fiori è un simbolo di stima e di eleganza, e offre un augurio di ricchezza.
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