La DAD (didattica a distanza) è entrata tristemente tra i vocaboli più gettonati a causa delle vicende legate alla triste situazione socio sanitaria di cui siamo stati testimoni nel 2020/2021. Bambini e adolescenti però sono vittime di cui si parla troppo poco; a loro sono stati tolti gli sport, la vita di squadra, le feste di compleanno. Ed è mancata, a lungo, la scuola. Il momento della vita in classe e del contatto con i compagni rappresenta una delle esperienze che definisce un adolescente dal punto di vista dell’identità sociale. I bambini e i ragazzi hanno trascorso troppe ore davanti al computer o, nel peggiore dei casi, davanti allo martphone per seguire le lezioni, ad ascoltare cose che dimenticheranno molto in fretta perché il lavoro dell’insegnante in classe è fondamentale per creare empatia con gli alunni, fra gli alunni e fra loro e ciò che viene spiegato e insegnato.
Anche se ora le classi sono tornate alla normalità, i segni di questa lunga e negativa esperienza sono molto evidenti soprattutto nei bambini più grandi, dagli 8-9 anni in su, e nel teenager; l’isolamento sociale si manifesta nella minore voglia di uscire se non nel rifiuto di partecipare a occasioni sociali e di incontrare gli amici, come se ci fosse il timore di uscire nel mondo reale e accettare le sfide della vita quotidiana. Per aiutare i nostri figli e nipoti a superare questa brutta esperienza viene in aiuto anche il verde. Avvicinandoli al giardinaggio si mette in pratica la gardening mindfulness, una tecnica di rilassamento che mira a favorire la mente nella sua concentrazione su quello che stiamo facendo, e dare così un senso importante alle nostre attività quotidiane. Curare le piante in balcone e in giardino, occuparsi dei fiori o meglio ancora dell’orto rappresenta per chiunque una terapia per l’umore davvero ottima, serve a ridurre stress e ansia, ad aumentare l’ottimismo e a migliorare le relazioni sociali, ritrovando gradualmente quella “normalità” che tutti noi desideriamo tanto e che ai bambini e ragazzi sembra così lontana, anche se magari non ne parlano. Se con i bambini più piccoli è facile proporre il piacere del gioco del giardinaggio trovando immediata risposta, con gli adolescenti può sembrare più difficile. Un metodo utile può essere quello di sfruttare proprio la loro costante attenzione ai social, indirizzandoli verso i canali Instagram dove personaggi come il giovane Joe Bagley conquistano decine di migliaia di followers sul tema della cura delle piante; tanti altri, come lui, stanno ottenendo attenzione anche nella fascia degli adolescenti, che si sentiranno più invogliati a mettere le mani nella terra e a sperimentare piante insolite. Il gardening offre una rapida soluzione al desiderio di affermare se stessi attraverso i risultati, aumenta la capacità di porsi come problem solving e di aumentare la creatività. I progetti da proporre agli adolescenti potranno puntare su obiettivi più complessi e affascinanti, come la creazione di un laghetto e la conseguente cura dei pesci, o la piantagione di piante da orto stranissime ed esotiche. I momenti trascorsi insieme per avviare il lavoro saranno molto importanti per conversare in maniera rilassata e indiretta, fornendo così un supporto discreto ma affidabile nella fase difficile della crescita, alla scoprta di mondi sconosciuti da scoprire…