L’elicriso (Helichrysum bracteatum), conosciuto anche con il nome di “fiore di carta”, è un’erbacea annuale rustica, molto ornamentale e molto resistente, apprezzata in giardini e balconi per la lunghissima durata dei suoi fiori, la sua resistenza alle alte temperature e il modesto consumo idrico. Originario dell’Australia, l’elicriso si caratterizza per i fiori dai petali di consistenza cartacea, non molto grandi (5 cm) ma appariscenti e durevoli, che sbocciano da luglio a settembre in giallo o arancio, ma anche in bianco, rosa, rosso.
Utilizzi
Si impiega con successo in bordure miste e aiuole, ma anche nel giardino roccioso, perché vive bene tra le rocce o tra le lastre di un sentiero. Si coltiva facilmente anche in vaso, per avere allestimenti fioriti a lungo e a bassa manutenzione. Può essere utilizzato per produrre fiori recisi e si presta molto bene alle composizioni essiccate: grazie alla struttura cartacea, infatti, i fiori durano a lungo, mantenendo il colore vivido. I capolini vengono anche fissati come decoro sulle piantine grasse.
[Lo sapevi che l’elicriso è molto utile per allontanare le zanzare?]
Ambiente
Ama le posizioni soleggiate e ventilate, dove non rimanga aria stagnante carica di umidità (pena lo sviluppo di funghi e muffe). Accetta la mezz’ombra, mentre all’ombra non fiorisce. Amante del clima mite, resiste bene al caldo intenso, tollerando le situazioni di aridità. Non sopporta il freddo sotto ai 10 °C.
Terreno
Si semina in marzo aprile e cresce bene in un terreno non troppo fertile, leggero, anche sabbioso o sassoso, assolutamente ben drenato perché soffre per i ristagni d’acqua.
Acqua
Pianta molto resistente alla siccità, teme invece moltissimo gli eccessi idrici e l’umidità stagnante. Va innaffiata regolarmente dalla primavera all’autunno, soprattutto le piantine appena trapiantate e quelle in vaso, ma con moderazione e lasciando asciugare completamente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. In vaso, curare benissimo il drenaggio per essere certi che venga eliminata l’acqua in eccesso.
Concime
Gradisce un po’ di nutrimento nel periodo vegetativo, con un prodotto liquido per piante da fiore diluito nell’acqua delle innaffiature ogni 20 giorni.
Note
Durante la fioritura, vanno eliminati costantemente i capolini sfioriti, in modo da favorire l’emissione di nuovi boccioli sui germogli laterali. Per l’essiccazione occorre recidere i fiori prima dell’apertura completa e appenderli a testa in giù in luogo ombroso e asciutto.
Abbinamenti
Tutte le erbacee perenni amanti dei climi freschi e soleggiati; per la sua taglia, questo elicriso va posto dietro piante più basse ma davanti a quelle decisamente alte, come delphinium e dalie di alta statura.