Erbe e spezie sono una riserva di salute non fosse altro che perchè il loro utilizzo, limita o addirittura elimina l’utilizzo del sale e riduce l’impiego di grassi nei piatti, senza rinunciare a fragranze appetitose. Quasi tutte le aromatiche più conosciute sono coltivabili in vaso. Le spezie, con le quali non vanno confuse le erbe aromatiche, sono sostanze aromatiche di origine vegetale presenti da tempo immemorabile nelle tradizioni gastronomiche un po’ ovunque nel mondo, anche per le loro virtù. Spesso, infatti, hanno proprietà conservanti e antibatteriche; basti pensare alla polvere di peperoncino e al curry della cucina indiana, che vede protagonista la curcuma.
L’effetto immediato delle erbe è per l’olfatto e per il palato: gli oli essenziali che contengono sono responsabili della fragranza e del sapore che sprigionano quando vengono aggiunte ai cibi, esaltandone il sapore naturale e solleticando piacevolmente i sensi. Ricche di vitamine e sali minerali (per esempio vitamina C nel prezzemolo, calcio nella salvia, ferro nella menta e nel rosmarino), sono assai poco caloriche. Le aromatiche sono preziose anche perché, in virtù dei loro oli essenziali, aiutano la digestione: aumentano la produzione di saliva, favoriscono la produzione di succhi gastrici, stimolano la funzionalità epatica, impediscono le fermentazioni intestinali. Sono poi utilissime ancora oggi per la conservazione dei cibi, impedendo il proliferare della flora batterica: rosmarino, aglio, salvia, timo, maggiorana hanno proprietà antibatteriche e antisettiche, così come molte spezie, dalla noce moscata allo zenzero, dai chiodi di garofano alla cannella.