L’Erica gracilis, originaria del Sudafrica, è un sempreverde che colora terrazzi, giardini e balconi da ottobre, novembre, fino in primavera
Pianta erbaceo arbustiva sempreverde, alta e larga 50 cm, a crescita lenta; foglie aghiformi, verde intenso; fiori piccoli, numerosi, bianchi o rosa
Utilizzo: In giardino e in vaso (diametro minimo 20 cm) come esemplare singolo o in gruppi; anche in roccaglie.
Ambiente: Vive all’aperto tutto l’anno; in inverno nel Nord va pacciamata e sulle Alpi va ritirata in serra fredda. A mezz’ombra si favorisce la sopravvivenza in estate. Non tollera il caldo: pianta poco indicata al Sud, soprattutto costiero.
Terra: Terreno acido, torboso, fertile, umido e drenato, non calcareo o con ristagni.
Acqua: In giardino, abbondante in primavera-estate e in autunno se non piove, scarsa in inverno. In contenitore, prima che il terriccio si asciughi.
Concime: In autunno, in gennaio e in maggio, del tipo granulare per acidofile.
Note: Potare dopo la fioritura, per eliminare le cime sfiorite.
Abbinamenti: Con altre acidofile, come Enkianthus, Leucothoe, azalee, kalmie, camelie, pieris, rododendri e con piante da roccaglia.