In estate, il benessere arriva da piante e fiori che ci aiutano in tanti modi: sollevandoci dallo stress, regalando ombra e aria più fresca nei caldi giorni estivi, e anche offrendo le virtù di tante specie che possono aiutarci a star bene grazie alle loro proprietà per il benessere di corpo e mente. Li usiamo per la bellezza e il valore simbolico nelle occasioni sociali, li mettiamo nel piatto in forma di ortaggi, ne aspiriamo il profumo passeggiando in un parco, li osserviamo nei dipinti dei più grandi artisti: i fiori ci accompagnano nel percorso della vita, anche nelle tappe dell’esistenza. Difficile pensare a una sposa senza un bouquet di fiori freschi: questa usanza antichissima, presente in tutte le culture anche se in forme diverse, è solo uno dei modi in cui i fiori entrano nel nostro immaginario collettivo, trasformandosi da elemento della vegetazione in un linguaggio simbolico fortemente radicato nelle tradizioni. Uno dei ricordi più vivi degli anni ‘60 è una celebre foto in cui una ragazza offre un fiore ai militari schierati per arginare una manifestazione pacifista contro la guerra in Vietnam, era il 1967: il fotografo Marc Riboud ritrasse il gesto di una studentessa di 17 anni, Jan Rose Kasmir, un gesto poetico e politico di un’intensità straordinaria, destinato a passare alla storia. All’epoca, i “figli dei fiori”, legati allo slogan Flower Power coniato dal poeta Allen Ginsberg nel 1965, affidavano ai fiori un messaggio simbolico per dire no alla guerra e per esprimere una controcultura libertaria, celebrata dal rock psichedelico. Molte altre sono le manifestazioni della cultura popolare in cui i fiori sono protagonisti, dalle ‘Infiorate’ che vedono le strade di alcune città italiane trasformate in tappeti di petali, in occasione della festività del Corpus Domini, all’utilizzo di fiori ritenuti “magici”. Nella notte di San Giovanni, 24 giugno, un tempo si raccoglievano fiori per il mazzolino che combatte le streghe. In esso non mancava il fiore dell’aglio, ritenuto guaritore di molti mali e capace di tener lontani stregoni e fattucchiere, oltre che i vampiri; i fiori di carota, che si dice portino la buona sorte, così come quelli di camomilla, pianta spontanea dalle potenti virtù: i suoi fiori sono i primi che assaggiamo, da neonati, nell’immancabile tisana calmante. Tra le piante estive che ci regalano benessere ci sono i girasoli, che già venivano coltivati più di tremila anni fa dagli Incas, che a questo fiore attribuivano doti magiche, poiché avevano osservato che i semi erano disposti lungo tre serie di spirali che si svolgevano in senso orario e antiorario, imitando, cosi il moto del sole attraverso il cielo contenuti: contrastano la formazione delle placche arteriosclerotiche, che ostruiscono i vasi sanguigni, favorendo il rischio di malattie cardiovascolari. Grazie alla presenza di fitoestrogeni, i semi di girasole sono utili anche durante la menopausa poiché alleviano i classici disturbi come le vampate di calore e l’insonnia.
Le regine dell’estate sono le dalie e hanno un’ottima durata come fiore reciso, in mazzi generosi e colorati che parlano di ammirazione, riconoscenza, stima. Insieme ad altri fiori estivi, le dalie stanno bene in vasi vintage che evocano i piaceri semplici della campagna: vecchie caffettiere e la notte che sopraggiungeva.