Della famiglia delle Genzianaceae, l’Exacum Affine è ormai entrata di diritto tra le piante di casa nostra. E’ una pianta perenne, ma alle nostre latitudini, è da considerarsi una annuale a tutti gli effetti. Può essere tenuta tranquillamente in casa o sul balcone, ma in questo secondo caso, non a ridosso della parete, che agendo da catalizzatore di calore rischia di innalzare troppo la temperatura del vaso.
Somiglia ad un piccolo cespuglio alto al massimo 15 cm e dalla forma pressoché tondeggiante; ha come caratteristica quella di fiorire da Giugno a Settembre inoltrato, formando un “cuscino” di piccoli fiori di un azzurro intenso, tendenti al viola oppure bianchi. Il centro del fiore (stami) è di un giallo vivissimo e le foglie piccole e ovali quasi spariscono sotto la massa di fiori che normalmente l’Exacum sviluppa.
Nonostante richieda piena luce, è bene non esporla all’azione diretta dei raggi solari, in quanto gli stessi tendono a ‘cuocerne’ fiori e foglie.
Durante le annaffiature, abbiate l’accortezza di non far mai ristagnare l’acqua nel piattino sottostante; il rischio è quello di favorire lo sviluppo di marcio e muffe. Si fertilizza una volta ogni due settimane, mediante concime liquido, miscelato all’acqua necessaria per bagnarle.