La fava è un legume coltivato fin da tempi lontanissimi, la fava (Vicia faba) conosce oggi un nuovo successo sulla tavola degli Italiani grazie alle sue proprietà nutritive: ricca di proteine, di vitamine e di Ferro, è ideale anche per chi sceglie un regime alimentare vegetariano o vegano ed è tornata ad essere protagonista di grandi piatti firmati da celebri chef.
Come coltivarla nell’orto e in vaso
Pianta facile, la fava ama il caldo: nelle regioni dell’Italia settentrionale va coltivata in primavera e dall’estate all’autunno, al Sud cresce dall’inverno alla primavera. Si può partire dai semi o dalle piantine, che richiedono spazio (almeno 50 cm l’una dall’altra) e una rete da fagioli sulla quale arrampicarsi, in terriccio leggero, ben drenato e al sole, con irrigazioni moderate. Si possono coltivare in grandi cassette, dotandole di tutori (canne di bambù fra le quali tendere una rete). È il solo legume consumabile crudo: i semi si utilizzano prima che il baccello si ingrossi, il che avviene in genere entro una sessantina di giorni dal trapianto delle pianticelle. Come tutti i legumi, la coltivazione delle fave arricchisce il terreno di Azoto e lo rende pronto per accogliere successivamente ortaggi esigenti di Azoto, come i pomodori e le lattughe.
L’impiego in cucina
Protagonista di piatti classici della cucina nel Centro e Sud Italia, le fave si utilizzano anche per un ottimo pesto presente nella tradizione ligure, con pinoli e aglio, formaggio se gradito e un ottimo olio extravergine italiano, magari aromatizzato…