Le Fragole coltivate in vaso danno grandi soddisfazioni fino all’autunno. Crescono bene anche in panieri da appendere, in luogo soleggiato e ventilato (l’aria afosa facilita l’insorgenza di malattie sul fogliame). In un vaso dotato di fori di drenaggio da coprire con un pezzo di coccio mettete uno strato di palline d’argilla sul fondo e uno di terriccio nuovo di tipo universale, cui avrete aggiunto una manciata di sabbia ben mescolata al substrato per renderlo più leggero e drenante. Procuratevi alcuni esemplari di fragola ricadente. Esistono anche varietà rampicanti da far salire su un grigliato, molto generose e decorative. Svasate le piantine dai contenitori vivaistici, con delicatezza, e cominciate ad appoggiarle sul terriccio; colmate con terra pressata leggermente, lasciando 4-5 cm dalla superficie al bordo del vaso. Innaffiate bene. Nei primi giorni dopo il trapianto conservate il vaso all’ombra e al riparo dalle correnti d’aria, poi postatelo in un luogo dove possa avere sole per tutta la mattinata e un po’ d’ombra nel pomeriggio.
La terra del vaso non deve surriscaldarsi né soffrire di aridità, altrimenti la produzione di fragole si ferma. Vaporizzate abbondante acqua sul fogliame ogni sera. Raccogliendo regolarmente i frutti maturi, la produzione continua per molte settimane e il vaso assume un aspetto molto grazioso.
Potete anche seminare le fragole su terreno soffice e ben pulito, ricoprendo pochissimo il seme perché il suo germoglio non è vigoroso. Il terreno va mantenuto sempre fresco e appena umido; la germogliazione avviene dopo 20-25 giorni e, quando le piantine hanno 3-4 foglie, si possono prelevare dal semenzaio e trapiantarle in grandi vasi o in un’area destinata a fragolaia. Tenete conto che dalla semina al trapianto occorrono un paio di mesi e che una fragolaia ben curata continua a produrre frutti per 3-5 anni!