Gli anolidi sono dei simpatici rettili dalla livrea verde brillante e dal musetto appuntito che, lontanamente, ricordano in miniatura, il velociraptor del primo Jurassic Park cinematografico. Essi appartengono alla famiglia degli Iguanidi, e sono diffusi in natura dagli Stati Uniti meridionali fino ai Caraibi ed al settentrione dell’ America del Sud, in cui popolano la foresta e la savana tropicale, spesso in prossimità dei fiumi e dei bacini d’acqua dolce.
Hanno un aspetto esile e dinamico ,occhi molto vivaci e sono assai agili ed arrampicatori, dotati di repentini movimenti. Per la loro velocità sono poco consigliati come animali da compagnia per i bambini, dalle quali manine riuscirebbero facilmente a dileguarsi.
Invece persone più adulte possono trovare piacere, al di là della scarsa maneggevolezza di tali sauri, a realizzare e rimirare un terrario sviluppato in verticale, ricco di vegetazione e piante vere come photos e benjamini, dove più anolidi che convivono serenamente insieme, ricreano un piccolo parco preistorico. Necessitano di umidità elevata garantita eventualmente dall’uso di cascatelle con ricircolo d’acqua. La temperatura si attesta sui 25-30°C facilmente ottenibile con lampade ad infrarossi ed UVA-UVB, spente le quali, di notte, si può scendere a 18-20°C.
Questi sauri, per nulla aggressivi con le mani dell’uomo, sono essenzialmente insettivori; è buona norma tuttavia integrare la dieta spolverando gli insetti medesimi con carbonato di calcio, con la vitamina D e, solo occasionalmente, si può proporre agli anolidi qualche piccolo pinky, ossia i topolini neonati congelati, appunto rosa. Si tratta di rettili ovipari, benchè l’ovodeposizione e la schiusa, dopo incubazione di circa tre mesi, non sia nei nostri terrari di casa, evenienza troppo facile.
Dr. MARCO GENTILE Medico Veterinario Albo 1622 TORINO