Il rumore è una “malattia” del nostro tempo e gli schermi verdi composti da alberi, cespugli e verde verticale (rampicanti e pareti verdi con appositi sistemi contenitivi) possono garantire un’efficace riduzione dei rumori formando vere e proprie barriere antirumore. La barriera vegetale ha lo scopo di deviare le onde sonore, allungandone il percorso dal punto di emissione a quello di ricezione, così che il rumore possa arrivare attenuato.
Al rumore ci si abitua, ma la costante esposizione al frastuono tipico delle zone urbane ha forti conseguenze sulla nostra salute: può provocare un fastidio persistente che crea una situazione di stress, disturbi del sonno, riduzione dell’attenzione e delle funzioni cognitive e persino acuire i problemi cardiovascolari in soggetti che sono sistematicamente esposti al rumore. Lo stress può, infatti, stimolare la produzione di ormoni che a loro volta possono provocare una serie di effetti come l’aumento della pressione sanguigna. In caso di esposizione prolungata, tali effetti possono a loro volta aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e di problemi psichiatrici.
Il rumore ambientale è associato a numerose attività umane, ma è il rumore derivante dalle infrastrutture dei trasporti (traffico stradale, ferroviario e aereo) a costituire la principale fonte di esposizione per la popolazione, in particolare in ambito urbano, dove vive circa il 75% della popolazione europea. Una pubblicazione dell´Organizzazione mondiale della sanità (OMS) indica che il rumore dovuto al traffico è uno dei fattori principali da combattere per tutelare la salute.
Barriere verdi antirumore
La siepe di carpino, pianta durevole e resistente all’inquinamento, è una buona scelta per ridurre il problema del rumore causato dal traffico.
Nella scelta delle specie vegetale sono da privilegiare alcune caratteristiche
piante con fogliame anche nella parte bassa del tronco, per aumentare l’effetto barriera;
sempreverdi, per evitare riduzioni di efficacia nei periodi invernali;
specie rustiche, che richiedono una manutenzione limitata e l’abbattimento dei costi di realizzazione;
vegetazione resistente agli agenti inquinanti, considerando che molti interventi si inseriscono in prossimità di arterie stradali a traffico intenso