La guzmania è una pianta erbacea perenne sempreverde appartenente alla famiglia delle Bromeliacee. E’ una specie tipica delle foreste calde e umide dell’America centrale e meridionale.
FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣
Pianta facilissima che chiede pochissime cure per conservarsi bella a lungo anche in condizioni ambientali imperfette. La guzmania, in natura, è una pianta epifita: significa che vive ancorata alle cortecce degli alberi senza infilare le radici nei tronchi, e quindi senza parassitizzarli. Per questo motivo è facile da coltivare anche in vasi piccoli e con poco terriccio, da conservare solo leggermente umido, mai fradicio: in natura assorbe l’acqua piovana che poi cola via lungo i tronchi.
Dopo settimane o mesi, il “fiore” appassisce ma nel frattempo alla base del cespo si formano nuovi getti: possono essere staccati delicatamente e ripiantati in terriccio universale.
Dal centro di queste nuove giovani guzmanie si possono formare i “fiori”, che appaiono in genere dopo uno-due anni.
Dopo l’acquisto può essere lasciata nel suo vaso oppure trapiantata in un contenitore di poco più grande.
Utilizzare un terriccio universale di alta qualità o un terriccio per piante verdi. Non usare mai del terriccio compatto e argilloso: se non c’è drenaggio, la radice della guzmania marcisce.
TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣
Bastano pochissime attenzioni: innaffiare moderatamente quando il terriccio si asciuga, concimare ogni 12-15 giorni. Le cure richieste sono minime e per questo è indicata per chi ha poco tempo da dedicare al piacere del giardinaggio; ideale anche per ambienti pubblici (uffici, negozi, centri commerciali…). La guzmania non ha bisogno di potatura; le foglie ingiallite si eliminano tagliandole alla base. Quando il fiore appassisce, dopo 30-90 giorni secondo le condizioni ambientali, la pianta muore ma si può moltiplicarla piantando i getti laterali.
Le foglie si possono pulire delicatamente con un panno umido. Non usare lucidante fogliare.
La guzmania ha bisogno di avere il substrato sempre leggermente umido ma non fradicio, altrimenti il fusto e le radici marciscono.
Vaporizzare spesso acqua sul fogliame, soprattutto in inverno se l’ambiente è molto secco. Togliere l’acqua stagnante dal sottovaso se dopo mezz’ora dall’innaffiatura non è stata ancora assorbita.
Ha modeste esigenze in fatto di nutrimento. Può essere sufficiente concimare ogni 15 giorni, metà dose rispetto alle dosi suggerite sulla confezione del prodotto.
Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.
VALORE ESTETICO ♣♣♣♣♣
Aspetto molto decorativo ed elegante, ottima anche per idee regalo. Il colore classico è il rosso ma esistono varietà con brattee (il “fiore”, che in realtà è composto da foglie colorate) gialle, arancioni, viola, bicolori…
Da piccola a media, altezza e larghezza in genere non superano i 50 cm anche se esistono esemplari di maggiori dimensioni. La pianta non aumenta la sua dimensione nel tempo.
Ambiente:
La lunga durata è la caratteristica principale di questa pianta che riesce a tollerare bene le condizioni ambientali degli ambienti interni, in casa e in ufficio. La guzmania ama il caldo umido, sotto i 18° C comincia a soffrire; non teme l’afa estiva.
Non vuole il sole, cerca posizioni con luce filtrata, come avviene in natura (vive sotto le foglie degli alberi). Va collocata lontano da fonti di calore (termosifoni, fornelli…) e da finestre che creano correnti d’aria fredda. Non deve essere esposta al vento; in balcone, vuole un posto ombroso e protetto.
Abbinamenti:
Con le altre bromeliacee; sta bene anche in composizioni miste con piante verdi da interno.
Problemi e rimedi:
- Foglie basali che si seccano: mancanza d’acqua. Aumentate la frequenza di irrigazione, più che la quantità d’acqua.
- Apice delle foglie scuro e secco: carenza d’umidità. Vaporizzate ogni giorno il fogliame; posate il vaso in un largo sottovaso con un letto di biglie d’argilla immerse in un velo d’acqua.
- Base della pianta progressivamente annerita: eccesso d’irrigazione. Trapiantate subito in terriccio nuovo e asciutto, senza bagnare; è però difficile che l’esemplare si salvi.
Curiosità:
- Il nome deriva da Anastasio Guzmán, naturalista spagnolo vissuto nel XVIII secolo, che viaggiò a lungo in America meridionale studiando le piante argentine e brasiliane, all’epoca sconosciute in Europa.
- Negli USA è chiamata anche “la pianta dei 90 giorni” per la sorprendente durata della sua fioritura in ambiente ideale (caldo, umido e luminoso).
- Nel linguaggio dei fiori è simbolo di fantasia e originalità e augura l’arrivo di buone idee per risolvere i problemi.