I conigli sono mammiferi erbivori, non già dei roditori come siamo portati a credere.
Quando i coniglietti nascono le gemme dei due denti incisivi superiori ed inferiori sono già presenti sotto alla mucosa gengivale. Essi riescono a tagliarla e quindi ad emergere comparendo in bocca verso le tre settimane di vita, ma la loro crescita in lunghezza prosegue per tutta la vita del coniglio, contrastata solo dal consumarsi gradualmente con l’usura. I denti, incisivi e molari; mancano infatti i canini propri dei carnivori; si consumano per l’azione molatoria reciproca dell’arcata inferiore e superiore.
Pertanto i conigli con una tavola di otturazione corretta, cioè senza difetti mandibolo-mascellari quali prognatismo ed enognatismo, non necessitano di “limarsi i denti” usandoli su superfici dure quali legnetti e/o cubetti calcarei, poiché la normale masticazione del foraggio garantisce il regolare pareggiamento della dentatura. Attenzione ad una eventuale improvvisa ed ostinata anoressia, accompagnata talvolta da imbrattamento di saliva del musetto: i denti potrebbero essere cresciuti troppo impedendo al coniglio l’assunzione del cibo.
Porterete il vostro coniglietto dal medico veterinario e questi provvederà al taglio, indolore, degli incisivi o alla riduzione delle punte dei molari che possono ferire la lingua. E soprattutto ricordate: l’alimentazione quotidiana a base di ottimo fieno è il toccasana principale per un’ottima salute.
DR.MARCO GENTILE MEDICO VETERINARIO ALBO 1622 Torino A
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