I fiori vintage tornano di moda perchè ideali per terrazzi e giardini con una calma e accogliente atmosfera del passato, per un ritmo di vita più sereno e naturale. Anche piante e fiori conoscono mode e tendenze; il mondo florovivaistico si rinnova anno dopo anno proponendo nuove specie o varietà che, soprattutto nei fiori destinati a vasi e cassette, fanno “dimenticare” altre bellezze che passano di moda e sono quindi più difficili da trovare. Ma spesso i fiori “dimenticati” hanno pregi da riscoprire, che sono particolarmente interessanti per chi desidera fare giardinaggio sostenibile e low cost. Le petunie “vere”, quelle che venivano utilizzate prima che la Surfinia® e le varietà simili ne provocassero quasi la sparizione, si ottengono facilmente da seme e si riseminano spesso da sole: i fiori che nascono, per effetto degli incroci naturali, hanno spesso colori diversi ed è divertente scoprire come la natura sia in grado di creare differenze spettacolari fra “madre” e “figlie”… Proprio come accade agli esseri umani. Inoltre, nelle bustine di semi l’assortimento è ampio e si trovano anche le petunie a fiore doppio, spettacolari.
I fiori dei giardini del passato
Tra le fioriture vintage da riscoprire ci sono i fiori che un tempo non mancavano mai nei giardini e orti dei nostri nonni: la zinnia, resistente al caldo e coloratissima; la cosmea, con corolle leggere che oscillano al vento; la calendula dai fiori gialli commestibili; la malva da fiore, con corolle larghe e colorate; la statice, che si lascia essiccare senza difficoltà ed è bellissimo nelle composizioni di fiori secchi. Hanno un piacevole sapore vintage anche fiori che oggi tornano a essere reperibili nei garden center dopo un lungo periodo di oblio, come le margheritine lilla (Brachiscome “Mauve Mistique”, nome difficile per pianta facilissima), la cleome che forma alti steli con strani fiori rosa o bianchi, i garofanini profumati, i girasoli, la lobelia dai fiorellini blu, il perduto fiordaliso (Centaurea) che un tempo fioriva nei campi di grano… Piante che sono forse meno appariscenti dei moderni gerani e delle petunie ricadenti, ma con un fascino gentile e una lunga durata in fiore.
In fiore dalla primavera all’autunno, anche in terrazzo
Tra i fiori “vintage” da riscoprire ci sono anche quelli di alcune piante arbustive che in vasi grandi durano per molti anni, generosissime e colorate: il melograno da fiore, l’ibisco di Siria con grandi fiori colorati nel cuore dei giorni più caldi, la buddleja che attira le farfalle, il plumbago dai fiori blu che sbocciano fino a ottobre… Tutte piante che sono perfette anche per chi sostiene di avere un pollice “nero”: sono facili e robuste, ideali per i terrazzi soleggiati e capaci di stupire per la loro generosa bellezza: non meritano di essere dimenticate!
IL CONSIGLIO
Le piante da fiore in vaso hanno una maggiore durata e conservano la loro bellezza se vengono trapiantate al più presto dal vasetto vivaistico a contenitori piuttosto profondi, con biglie d’argilla sul fondo per un eccellente drenaggio dell’acqua e un buon terriccio per piante da fiore. Il concime in bastoncini può essere una soluzione pratica: basta infilare i bastoncini nel terriccio per ottenere un effetto fertilizzante di 15-20 giorni circa.
Le piante arbustive richiedono vasi profondi almeno 30-40 cm ed è importante coprire la superficie del terriccio per ridurre l’evaporazione: uno strato di ciottoli bianchi oppure la corteccia sminuzzata, reperibile in sacchi, aiutano a ridurre le necessità di irrigazione.