I gechi sono animali notturni. Prediligono i climi caldi, tanto che il terrario è solitamente semidesertico. Sono animali semplici da allevare. Alcune specie, come per esempio il geco leopardino (Eublepharis macularius), non possiedono le lamelle sotto le zampe che consentono solitamente ai gechi di arrampicarsi perfino sui vetri. Per questo motivo è possibile in questo caso – ma solo in questo – prevedere un terrario senza chiusura superiore, anche se le pareti dovranno comunque essere piuttosto alte per evitare tentativi di fuga.
Si nutrono di notte, e vivono anche oltre vent’anni. È possibile sistemare in un unico terrario più esemplari, meglio se maschio e femmina, o anche maschio con due femmine; invece non conviene accoppiare due maschi, poiché si tratta di animali territoriali.
La temperatura diurna nel terrario dovrebbe poter variare dai 21 ai 31 °C, mentre la notte il range va diminuito di qualche grado. Va evitata la luce troppo forte, che infastidisce i gechi. Gli esemplari giovani cambiano pelle ogni due settimane circa, gli adulti ogni tre o quattro mesi. È importante fornire loro, in questi periodi, dei punti più umidi all’interno del terrario dove possano rifugiarsi per favorire la muta. È comunque utile sistemare diversi rifugi all’interno della teca.
Alcune specie possono perdere la coda e rigenerarla. La rigenerazione di questa varia da due a sei settimane, e la parte che rinasce rimane comunque differente dal resto del corpo. Per questo motivo i gechi vanno sempre afferrati per il corpo e sostenuti con tutta la mano.
Alimentazione: i gechi si nutrono di camole, grilli, insetti di vario genere. È importante integrare il cibo con vitamine e calcio, onde evitare carenze pericolose. I piccoli mangiano le stesse cose degli adulti, solo in proporzione ridotta. Gli animali di dimensioni maggiori saltuariamente possono mangiare anche piccoli topolini appena nati. La maggiore difficoltà nell’allevamento di questi rettili è costituita dalla necessità di fornire loro insetti vivi.