L’anno 2017 è stato spettacolare in fatto di crescita del fenomeno del cibo biologico: un settore sempre più dinamico e trainante dell’economia italiana.
Nel mercato nazionale è cresciuto in modo impressionante: +15% rispetto al 2016 e +153% sul 2008. E il trend è in continua espansione, con un ritorno dei giovani all’agricoltura e la scelta delle nuove imprese agricole è sostanzialmente biologica: solo dal 2013 al 2016 il numero di aziende bio è aumentato del 40%, mentre nell’agricoltura tradizionale in vent’anni l’Istat ha registrato un crollo del 46%. Il biologico non è un ritorno al passato ma rappresenta il futuro.
Ma anche nel settore del gardening il biologico sta trovando attenzione crescente, una scelta di molti consumatori che riflette il desiderio delle persone di valorizzare ciò che può meglio generare benessere e salute. I nuovi prodotti di origine naturale sono arrivati sui banchi dei garden center generando inizialmente sconcerto, ma rapidamente hanno trovato una fascia di pubblico interessata ad approfondire l’applicazione di preparati a base di propoli, di olio di lino o di altre sostanze di origine naturale.
La forte crescita dell’interesse per l’urban gardening e l’orto in vaso ha favorito questo fenomeno, generando anche situazioni sorprendenti: in alcuni punti vendita di giardinaggio si è assistito a un incremento di fatturato di questo settore dal 150% in su. Una maggior coscienza per la preservazione dell’ambiente e le formulazioni in confezioni adatte all’uso amatoriale hanno decretato un successo che, certamente, sta cambiando il modo di concepire il gardening in Italia, sull’onda di ciò che sta accadendo in Europa e negli USA.