Il diserbo, meccanico o chimico si rende necessario in primavera e a fine estate, quando il prato vive un’intensa stagione vegetativa e al suo interno si possono sviluppare rigogliose erbe infestanti. A seconda della loro quantità e della dimensione del giardino si ricorrerà al diserbo chimico o meno.
Riguardo al diserbo chimico, i cosiddetti erbicidi, cioè i composti di sintesi impiegati nella lotta alle infestanti, vengono classificati in base al principio attivo che contengono, oppure a seconda delle specie vegetali su cui agiscono. Ci sono quindi erbicidi specifici per le dicotiledoni (specie “a foglia larga”) e quelli per le monocotiledoni (specie “a foglia stretta”), altri invece colpiscono indistintamente tutte le malerbe. I meccanismi di azione sono diversi:
– gli erbicidi di contatto intervengono solo sulla parte trattata, per lo più le foglie, lasciando intatto l’apparato radicale (si usano nel caso di infestanti annuali);
– gli erbicidi sistemici, applicati sulle foglie, entrano nel circolo linfatico fino ad arrivare alle radici, portando a morte l’intera pianta (sono efficaci contro le infestanti perenni con apparato radicale a fittone o rizomatoso);
– gli erbicidi ad azione residuale o antigerminello, distribuiti sul terreno, agiscono sui semi delle infestanti, impedendo loro di germinare, e sulle plantule.
Negli ultimi anni molto si è fatto nel campo della ricerca per sintetizzare erbicidi innocui per l’uomo e gli animali, efficaci a basse dosi e in grado di degradarsi nel terreno in tempi brevi, così da evitare fenomeni di accumulo nel suolo. Tuttavia, l’uso di diserbanti chimici comporta sempre l’introduzione nell’ambiente di sostanze estranee e potenzialmente pericolose.
Per la cura del giardino di casa è dunque preferibile ricorrere a quello chimico solo in casi estremi e sempre con le necessarie precauzioni:
– controllate con attenzione le informazioni sui tempi e le condizioni di trattamento riportati sull’etichetta del prodotto;
– scegliete, per l’applicazione, un giorno calmo e non troppo caldo, perché sia il vento che le alte temperature favoriscono la diffusione delle sostanze chimiche;
– coprite le vostre piante ornamentali in modo da proteggerle da eventuali contaminazioni.
Per saperne di più: E. Ferioli, Scuola di giardinaggio, Giunti Demetra 2009
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