Curare le piante per imparare a rispettare il prossimo e l’ambiente? Basta riflettere un attimo per capire che, effettivamente, giardinaggio e orticoltura possono essere strumenti importati a disposizione di genitori, docenti ed educatori in genere. Le piante, infatti, crescono e si sviluppano con i loro tempi e insegnano la pazienza e la capacità di aspettare. Hanno bisogno di cure e di attenzioni (acqua, concime, pulizie e potature, lavorazione del terreno) e a fronte di queste cure. offrono fiori e frutti: causa ed effetto sono così in grado di alimentare gli istinti di empatia. Il risultato migliore viene ottenuto rispettando le piante e l’ambiente; quando questo lavoro viene svolto da un gruppo scolastico, le ricadute positive sono importanti anche sul piano delle relazioni sociali. Un gruppo che lavora sulle piante può più facilmente accettare l’integrazione di ragazzi che, per le ragioni più diverse, risultano esclusi o emarginati, a volte per loro scelta, dai lavori scolastici tradizionali in classe. Il giardinaggio insegna il rispetto perchè non è possibile ottenere risultati dalle piante ornamentali e da quelle dell’orto e frutteto, senza rispettarne le esigenze e senza rispettare l’ambiente: ecco perché oggi giardinaggio e orticoltura sono considerate attività utili anche sul piano sociale, per educare al rispetto e alla condivisione, un segno di civiltà. Inoltre si formano positive complicità che smussano le tensioni: fattore molto importante a qualunque età e in particolare nell’adolescenza. Il rispetto reciproco ne esce valorizzato e rafforzato, come logica conseguenza. Il giardinaggio e la cura dell’orto sono attività dalla forte valenza educativa e formativa; la regolare cura delle piante valorizza le relazioni interpersonali del gruppo, insegnando un positivo rapporto con la natura in tutte le sue forme e con i suoi ritmi, che necessitano di pazienza e rispetto. La classe e il singolo bambino vengono responsabilizzati nei confronti della vita che nasce dalla semina, cresce, produce fiori e frutti; e ciò insegna a provare meraviglia di fronte a questo fenomeno così normale e così straordinario.
Educare al cibo attraverso la cura dell’orto
La presenza di un orto a scuola è anche uno strumento di sensibilizzazione verso la tutela e la valorizzazione del territorio di appartenenza; grazie alla partecipazione attiva e consapevole, si arriva a maturare anche i concetti legati al consumo consapevole del cibo e a capire meglio la loro origine, l’importanza della frutta e verdura nelle abitudini alimentari, il valore dei prodotti agricoli del territorio e l’importanza di rinunciare, per quanto possibile, a frutta e ortaggi che vengono da lontanissimo, con un fortissimo impatto ambientale. In alcune scuole, inoltre, è stato fatto un lavoro importante sul piano del rapporto fra le generazioni: grazie alla partecipazione di nonni e nonne, per una collaborazione alla realizzazione e al mantenimento degli orti a scuola, c’è una trasmissione dei saperi e un lavoro anche sulle storie personali e familiari, oltre che sulle vicende della storia recente. E in ultimo, è fondamentale trovare proposte interessanti legate al verde, in grado di distrarre bambini e ragazzi dalla morbosa attenzione per videogiochi e smartphone: il giardinaggio non fa miracoli, ma aiuta davvero, diverte, affascina e insegna ad amare la natura.