La raccolta differenziata, incluso quella dell’umido e dei residui di potatura, è diventata un’abitudine (oltre che un obbligo). Ma chi ha spazio può fare un passo in più, scegliendo di praticare il compostaggio. I resti di verdure (sane ed esenti da malattie), gli sfalci del prato, le foglie fresche o secche, sono materiali preziosi che, invece di essere eliminati nei rifiuti indifferenziati, possono trasformarsi in un ottimo terriccio di grande potere fertilizzante, grazie all’impiego di un bidone da compost e con l’aiuto eventuale di un attivatore di compostaggio da miscelare ai resti vegetali; si tratta di un granulato a base di sostanze organiche attivate con microrganismi specifici, che accelera il processo di biodegradazione naturale, favorendo un’ottimale decomposizione in 8-12 settimane, dipende anche dall’andamento climatico. Contiene sostanze nutritive facilmente assimilabili e dai microrganismi del terreno, che vengono quindi stimolati alla moltiplicazione che trasforma i resti in terriccio ricco di humus, privo di cattivi odori e ottimo per le piante in vaso, il giardino e l’orto. Oltre a questo, chi rispetta la natura potrà scegliere di mettere in pratica tutti i gesti virtuosi propri di chi rispetta l’ambiente: mobilità sostenibile e riduzione dell’uso dell’auto, niente sprechi, acquisti ragionati e consapevoli, rispetto di tutte le risorse naturali, consumare frutta e verdura locale e di stagione, ridurre o eliminare i consumi di carne, ridurre al minimo i rifiuti e gestirli correttamente…
Nessuno di noi ha la bacchetta magica, ma nessuno di noi è escluso dall’impegno: insieme possiamo fare molto per un futuro più verde e naturale, più piacevole, più appagante.
Per il compostaggio facile conviene acquistare un apposito bidone, fornito di aperture che consentono di caricare dall’alto e di estrarre dalla base il terriccio che si è già formato. I materiali devono essere fini e sminuzzati (es. foglie secche, erba del prato); i materiali grossolani (foglie grosse, rametti ecc.) possono essere ridotti utilizzando un biotrituratore. Nel bidone da compostaggio possono essere aggiunti anche i resti vegetali provenienti dalla cucina, i fondi di caffè e i gusci d’uovo.