Può essere che il terreno del giardino non sia abbastanza acido da consentire la coltivazione di camelie o altre “acidofile”. Come fare allora per non rinunciarvi?
In genere, la soluzione più semplice consiste nel predisporre per loro una zona di giardino sostituendo la terra con terriccio specifico per acidofile, meglio se mescolato con terriccio di foglie e anche un po’ di sabbia che agevoli lo sgrondo dell’acqua. Sappiate però che il terreno, con il tempo, tenderà a ristabilire le sue caratteristiche originarie; sarà quindi necessario verificarne periodicamente il pH e intervenire al bisogno con cambi di terra e concimazioni specifiche.
Per garantire alle piante una posizione più sicura e duratura conviene piuttosto costruire delle aiuole rialzate rispetto al livello del terreno: devono essere tanto profonde e larghe da assicurare il pieno sviluppo delle radici, con pareti delimitate da assi di legno o pietre (assolutamente non calcaree). Distribuite sul fondo (sopra la terra del giardino) uno strato drenante di almeno 10 centimetri e colmate con terriccio come sopra consigliato.
Ricordiamo comunque che quasi tutte le acidofile si prestano bene a vivere in contenitori (anche relativamente piccoli). La coltivazione in vaso è agevolata dal loro non gradire particolarmente annaffiature e concimazioni frequenti o abbondanti ed è l’unica possibile lì dove il clima invernale è troppo rigido per poter lasciare le piante all’esterno.
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