Il lorichetto arcobaleno, scientificamente denominato Trichoglossus haematodus haematodus, è uno dei pappagallini più vivacemente colorato fra quelli reperibili in commercio. La sua livrea infatti è variopinta: la testa è azzurro-blu,il collo nella sua parte dorsale è giallo, il petto rosso e blu. Alcuni cenni di colore giallo inoltre sono diffusi qua e là sul resto del corpo, che come predominanza è verde brillante. Anche il becco risalta per un bell’arancione, come pure è l’iride degli occhi.
Il lori misura circa 25-27 cm e non presenta significative differenze cromatiche fra maschio e femmina.
Allo stato libero vive nelle zone boschive, nelle piantagioni di cocco e nei frutteti e giardini dell’Australia del Nord-Est, della Tasmania e dell’Isola di Bali.
È solito riunirsi e vivere socialmente in grandi colonie di più di cento soggetti, molto chiassose per i continui urli e gridolini che ogni individuo produce volando da un albero all’altro.
I lori arcobaleno nidificano nel cavo dei tronchi d’ albero dove la femmina depone solitamente 2-3 uova che coverà per almeno 25 giorni. Per l’ uscita dal nido dei pulcini servono ancora circa 7-9 settimane.
Si alimentano di nettare che suggono come i colibrì dai fiori in virtù della loro linguetta che termina con una sorta di spazzola, utile a spazzolare letteralmente il nettare dalle corolle. In commercio si trovano oggi miscele di nettare appositamente formulate, però purtroppo l’ assunzione di cibo essenzialmente liquido comporta l’ emissione di escrementi assai liquidi. È questo un piccolo neo negativo, a nostro avviso superabilissimo, in considerazione delle grandi soddisfazioni cromatiche e comportamentali che il lori potrà donarci. Infatti essi hanno un carattere vivacissimo ed allegro, ideale per voliere di discrete misure.
Purtroppo in cattività non si riproduce facilmente ed esige voliere di grandi ed impegnative dimensioni non compatibili con la riproduzione quindi, in appartamento.
È stato inserito nell’ Appendice II della Convenzione di Washington.
Il Lori arcobaleno si differenzia poi in più di una ventina di sottospecie e varietà talora difficilmente distinguibili perchè differenti tra loro per piccolissimi caratteri cromatici e/o fisici.
Tra le varietà principali vorremmo ricordare: T. haematodus moluccanus, T. haematodus massena, T. haematodus capistratus e T. haematodus forsteni.
Dott. MARCO GENTILE
Medico Veterinario
Albo 1622 Torino