La natura insegna numeri, parole e introduce alla conoscenza dei fenomeni scientifici: terrazzo, giardino e uscite nei parchi, boschi e campagne sono fondamentali per stimolare la curiosità e imparare in modo divertente. Avvicinare i bambini di ogni età al mondo delle piante comporta la possibilità di stimolare curiosità multidisciplinari, che vanno dalla matematica alle scienze naturali: insieme ai bambini, anche gli adulti potranno trovare le spiegazioni di fenomeni scientifici affascinanti. Riportare i bambini a un modo di vivere più in sintonia con la natura, che talvolta conoscono pochissimo ma che li attrae in maniera irresistibile, è uno degli obiettivi primari dell’attività di giardinaggio. La curiosità, lo stupore per i fenomeni e il contatto sensoriale con la terra e i suoi elementi sono le osservazioni più frequenti che si possono fare praticando con i bambini la cura delle piante, e da qui nascono infinite possibilità di apprendimento: dalle scienze all’educazione all’immagine, dalla produzione linguistica alla geografia e alla storia.
Il principio della gradualità
Per ottenere attenzione e continuità è importante lasciare libertà al giovane scienziato, e applicare il principio della gradualità: dalle prime semplici esperienze di esplorazione ambientale e da attività facili, destinate a un successo pressoché sicuro, si passerà a un approfondimento del livello di consapevolezza e di conoscenza da parte del bambino, attraverso esperienze più complesse anche sotto l’aspetto scientifico. In caso contrario, le delusioni e gli insuccessi potrebbero scoraggiare e allontanare dall’interesse per la coltivazione delle piante e l’osservazione della natura.
Linguaggi diversi per apprendere senza fatica
Ove necessario occorrerà aiutare i bambini a mettere a fuoco i problemi o le curiosità, cercando le risposte attraverso un processo di ricerca attivo, partecipato, che li porta al piacere dell’indagine e della scoperta, che conduce anche alla conoscenza del significato di parole nuove che diventeranno presto familiari, entrando in un vocabolario che si fa più evoluto e articolato. Vedere, toccare, odorare, sentire, raccogliere, per poi prendersi momenti per la riflessione e di conversazione insieme all’adulto, sono forme di impiego didattico dell’attività di giardinaggio e delle escursioni in natura in boschi e parchi, attività per la quale si può fare uso di molteplici linguaggi: non solo quello verbale, ma anche il disegno, la fotografia, la manipolazione dei materiali.