Il timo (Thymus vulgaris L.) è un piccolo arbusto ramificato con piccole foglie grigio-verdi fortemente aromatiche, che vengono raccolte e fatte essiccare. Si trova allo stato spontaneo nelle zone occidentali del Mediterraneo e in Italia è presente su quasi tutto il territorio. Il timo viene usato in cucina per insaporire e rendere più digeribili molti cibi, come carni arrosto, sughi, verdure, funghi. Viene usato anche per preparare liquori e vini aromatici.
Numerose sono le sue qualità terapeutiche: digestive, depurative, balsamiche, tonico-stimolanti.
Ingredienti per 4 persone:
600/800 g di code di gambero già sgusciate e private del filetto nero posto sulla schiena del crostaceo
2 meloni non troppo grandi
sale
pepe
timo
olio
½ bicchiere di vino bianco
Preparazione:
Tenendo il melone per il picciolo tagliarlo orizzontalmente, privarlo dei semi e tramite uno scavino prelevarne la polpa e metterla da parte tagliata a piccoli pezzi, condita con sale pepe olio e un pizzico di timo almeno per mezzora.
Mettere i gamberi conditi allo stesso modo in un’altra ciotola e fateli riposare; dopo di che fateli saltare in una padella, sfumate col vino, fate asciugare e uniteli al melone.
Mescolate e servite usando le quattro coppe ricavate dal melone
Curiosità
Il termine greco thymòs viene associato al significato di coraggio. Leggende narrano che i soldati della grande Roma si lavassero nell’acqua di timo per darsi vigore e acquisire forza d’animo. Le dame del Medioevo, ricamavano spighe di timo sulle insegne dei loro cavalieri.
Fonte: Piùsapore