Se in primavera le temperature più fresche e le piogge più frequenti non obbligano a innaffiature continue delle tue piante, d’estate, l’esigenza d’acqua aumenta. Nella stagione calda, su balconi esposti a sud-est o sud-ovest, le piante da fiore necessitano una quantità d’acqua pari a un terzo del volume del vaso. Tale quantità aumenta in caso di esposizione a sud o di vento forte.
Gli errori più comuni
In un’epoca in cui ridurre gli sprechi è fondamentale, l’acqua è uno dei beni più preziosi da rispettare. L’esposizione e il vento sono i fattori fondamentali da considerare per capire quando e quanto irrigare. Nonostante queste valutazioni, però, ci sono degli errori da evitare e dei problemi che possono causare danni alle piante:
- Non si riesce ad annaffiare nel modo migliore per mancanza di tempo o per via delle vacanze;
- Si bagnano le piante negli orari meno indicati, ad esempio a pranzo;
- Si fa nel modo sbagliato, ad esempio quando l’acqua bagna la superficie delle foglie (che si macchiano per l’effetto-lente)
L’irrigazione automatica
L’impianto automatizzato evita questi problemi assicurando il giusto apporto irriguo. Irriga le piante negli orari appropriati, anche in caso di assenza prolungata. Grazie alla sua semplicità di montaggio e di impiego, anche i sistemi più elaborati oggi consentono una maggiore efficacia col minimo sforzo.
Il numero di linee attivabili e l’ampia scelta fra i tipi di gocciolatori consente un’estrema duttilità in base alle diverse esigenze di ogni pianta. Se ben mantenuto, l’impianto è anche durevole nel tempo, anno dopo anno, adattandosi alle mutate necessità.