La kalanchoe blossfeldiana è una pianta grassa di non oltre 30 cm d’altezza e 20 cm di diametro, con foglie lobate di color verde intenso; fiori bianchi, gialli, arancio, rosa e rossi, semplici o doppi, da aprile a luglio. E’ originaria del Madagascar, ma esistono anche specie originare di altri paesi africani, dell’Asia meridionale e delle Americhe.
FACILITA’ DI COLTIVAZIONE ♣♣♣♣♣
Dopo l’acquisto va rinvasata in un contenitore di poco più grande del precedente; se il vasetto è piccolo, fiorisce di più.
Utilizzare un terriccio per piante grasse o un terriccio universale di alta qualità mescolato con una manciata di sabbia di fiume, per migliorare il drenaggio.
TEMPO NECESSARIO PER LA CURA ♣
Gli steli dei fiorellini appassiti vanno recisi per conservare l’aspetto decorativo della fioritura e favorire l’apertura dei boccioli che si stanno formando. Man mano che le foglie appassiscono alla base, vanno staccate o recise con un paio di cesoie di buona qualità con lama molto affilata.
Richiede poca acqua: il substrato deve rimanere solo leggermente umido, mai fradicio.
Consigliabile innaffiare nel sottovaso e, dopo 15 minuti, svuotarlo per evitare che l’acqua rimanga a lungo a contatto con le radici, molto sensibili al marciume causato dalla persistente umidità.
Ha un fabbisogno nutritivo medio-basso: va concimata da aprile a settembre ogni 12-15 giorni e da ottobre a marzo ogni 30 giorni. Mai eccedere con il concime: meglio poco che troppo.
Prima di concimare è bene inumidire il terriccio.
VALORE ESTETICO ♣♣♣♣
Esistono molte varietà di kalanchoe con fiori dal bianco al rosso profondo, arancioni, gialli, screziati, semplici o doppi (con fiori a rosellina). La specie Kalanchoe serrata ha fiorellini tubulosi e penduli, arancioni o rosa, all’apice di steli alti.
Ambiente:
La kalanchoe è una compagna fedele, molto decorativa per la sua brillante fioritura e di lunga durata; richiede poche attenzioni e occupa poco spazio. Vive bene negli ambienti interni ed è una pianta robusta e tollerante, ideale per chi ha poco tempo e consigliata anche ai meno esperti.
Apprezza un livello di luminosità elevato, senza sole diretto, ma tollera anche posizioni poco luminose. In estate vive bene all’aperto, in ombra e al riparo dal vento.
Richiede temperature di 15-20 °C (minima 12 °C), non teme il caldo se è in ombra e con elevata umidità ambientale.
Non va collocata vicino a finestre o porte che vengono aperte spesso in inverno, né vicino a termosifoni o altre fonti di calore.
Abbinamenti:
Può convivere in ciotole e vasi larghi con altre piante succulente come la crassula, le euforbie o i piccoli cactus.
Il valore aggiunto:
Le foglie assorbono sostanze dannose spesso presenti in casa e ufficio: formaldeide, rilasciata da colle e vernici dei mobili, e benzene, emesso dalle auto. Queste sostanze vengono immagazzinate nelle cellule delle foglie senza alcun danno per la pianta.
Problemi e rimedi:
- Foglie molli e afflosciate: terreno troppo umido, temperatura troppo bassa. Far asciugare il terriccio e spostare in luogo più caldo.
- Le nuove foglie sono molto piccole: rinvasare e concimare.
- Macchie scure sul fogliame: malattia fungina. Trattare con un fungicida a base di rame, non bagnare le foglie, far asciugare il terriccio.
- La pianta ha belle foglie ma non fiorisce più: normale, rifiorirà dopo un periodo di riposo.
Curiosità:
- Chiamata “pianta del sorriso” perché considerata capace di aiutare a ritrovare il buon umore grazie ai colori allegri dei suoi fiorellini.
- Il nome Kalanchoe deriva da un termine cinese; in Cina viene tuttora utilizzata nella medicina erboristica tradizionale. La specie K. blossfeldiana è dedicata a un noto botanico tedesco, Robert Blossfeld.
- Kalanchoe daigremontiana è una specie nativa del Madagascar, con foglie maculate e dotate di appendici lungo il bordo; quando si staccano e cadono a terra riescono ad ancorarsi quasi ovunque per radicare, persino nel tappeto o nella moquette, senza terra.
- Nel linguaggio dei fiori è simbolo di allegria e di ottimismo anche nei momenti difficili della vita.