Bella e pericolosa. Bastano questi due aggettivi per qualificare la Digitale (Digitalis purpurea) come essenza da ammirare ma non toccare.
La pianta, così chiamata per la forma dei fiori che ricordano i ditali per cucire, contiene un potente componente velenoso, la digitossina, capace di far cessare il battito cardiaco. La credenza popolare ritiene la specie il principale ingrediente usato dalle streghe per realizzare le pozioni mortali.
La medicina moderna ha invece sfruttato la digitossina per realizzare farmaci capaci di controllare gli squilibri cardiaci.
Ferdinando Fontanella – Twitter: @nandofnt
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